Comunicati

  • SABATO 13 APRILE ALL’AUDITORIUM “NINO ROTA” IL DUO VIOLINO E PIANOFORTE IN SCENA A BARI DUE GIGANTI DEL CONCERTISMO INTERNAZIONALE

    Il palcoscenico dell’Auditorium “Nino Rota” di Bari si accenderà di passione e virtuosismo quando due giganti della musica classica, l’eccellente violinista Gil Shaham e ilrinomato pianista Gerhard Oppitz, si uniranno in concerto sabato 13 aprile alle ore 21. Il duo, formato da artisti attualmente tra i più affermati della scena internazionale, affronterà opere maestose del repertorio romantico e del Novecento, offrendo al pubblico un’esperienza musicale senza precedenti.

    I compositori scelti per il programma “Da Schumann a Shostakovich” testimoniano una relazione assolutamente non casuale, nell’ottica della costruzione di un percorso preciso, che non sfuggirà agli ascoltatori. Due nomi in particolare sottolineano il nesso non casuale: Robert Schumann e Johannes Brahms. Il rapporto tra loro fu una fusione di amicizia, mentorship e rispetto reciproco. Schumann, riconoscendo il talento straordinario di Brahms, lo accolse nella sua cerchia artistica e lo elogiò come “il successore di Beethoven”. Nonostante le tensioni personali dovute anche alle tragiche circostanze legate ai problemi mentali di Schumann e alla figura emblematica di Clara Vieck (poi Schumann), il legame musicale tra i due rimase forte, influenzandosi reciprocamente nella loro evoluzione artistica e contribuendo a plasmare il panorama musicale del Romanticismo europeo. Non è quindi solo il senso cronologico a muovere l’ordine dei brani scelti per questo concerto.

    La Sonata per violino e pianoforte n.1 op. 105 di Schumann è la prima ad essere eseguita sul palcoscenico. Si tratta di una delle opere più significative del compositore tedesco del periodo romantico. Composta nel 1851, la sonata è strutturata in tre movimenti e riflette il profondo e complesso mondo emotivo di Schumann: Eusebio, quando affiora l’aspetto riflessivo e sognatore del suo carattere, Florestano, quando dà voce all’aspetto più irruento ed impulsivo di sé.  In questa sonata Schumann dimostra la sua abilità nel creare un equilibrio tra emotività e struttura formale, offrendo così al duo la possibilità di esprimere e realizzare per il pubblico un’esperienza musicale coinvolgente e complessa.

    Ed ecco che si prosegue con la Sonata per violino e pianoforte n. 1 op. 78 di Brahms, conosciuta anche come “Sonata della pioggia”, poiché costruita interamente su motivi di un Lied per tenore dello stesso Brahms, dal titolo la “Canzone della pioggia” (il Regenlied della collana Acht Lieder und Gesänge op. 59 n. 3). Questa sonata è una delle opere più celebri del repertorio per violino e pianoforte di Brahms: composta nel 1878, essa appartiene al corpus di opere della piena maturità del compositore e riflette alcune caratteristiche fondamentali della sua poetica, prima fra tutte quel senso intimo, tenero, sentimentale e dolcemente affettuoso del Lied, che è l’elemento base e costante di tutta la produzione del compositore amburghese, dalla cameristica alla sinfonica. La Sonata è ammirata per la sua combinazione di lirismo, complessità armonica e strutturale. La sua bellezza melodica e la profondità delle emozioni evocate hanno reso questa sonata una delle opere più eseguite e amate del repertorio per violino e pianoforte, che Shaham e Oppitz sapranno valorizzare in maniera eccellente.

    A concludere la serata, la Sonata per violino e pianoforte op. 134 di Shostakovich, una delle ultime composizioni del compositore russo. Scritta nel 1968 durante gli ultimi anni della sua vita, essa è caratterizzata da un profondo senso di riflessione e introspezione, che riflette la profonda interiorità e il turbamento emotivo del compositore, caratteristiche che sono spesso presenti nelle sue opere tardive.

    Ad interpretare questi tre capolavori per violino e pianoforte, due artisti che sapranno coglierne il senso profondo e che sono apprezzatissimi nel mondo per la profondità espressiva e l’alto livello tecnico e interpretativo. Gil Shaham, virtuoso dal timbro immediatamente riconoscibile, è considerato uno dei violinisti più talentuosi e influenti della sua generazione per la capacità di comunicare emozioni attraverso il suo strumento e per la grande maestria tecnica. Gerhard Oppitz, raffinato pianista tedesco, è noto per l’ampiezza del repertorio e la profondità interpretativa. Hanno entrambi collaborato con le principali orchestre in tutto il mondo e sono noti per le loro registrazioni pluripremiate.

    Un’opportunità unica per il pubblico della città e un concerto che corona egregiamente una stagione di grandissimi successi per la Camerata Musicale Barese artisticamente diretta dal M° Dino De Palma. Con il raddoppio del numero degli abbonati, la stagione 2024/2025 della più antica istituzione musicale del Sud Italia si attesta anche come una delle principali stagioni concertistiche italiane per qualità e quantità dei concerti.

    Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 25 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.

  • Al via l’innovativa rassegna d’organo itinerante in tutta la Puglia organizzata dalla Camerata Musicale Barese in collaborazione con la Fondazione Puglia. Dal 4 maggio al 29 giugno coinvolti 7 comuni pugliesi: San Severo, San Giovanni Rotondo, Molfetta, Canosa, Lecce, Altamura, Bari

    Al via sabato 4 maggio, presso la suggestiva Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine di San Severo, il progetto della Camerata Musicale Barese “IL SUONO DELLE PIETRE – Itinerario concertistico dal Gargano al Salento”, cofinanziato da Fondazione Puglia. Con grandissimo entusiasmo, dedizione e spirito di innovazione verso il proprio territorio, la storica Associazione sarà il vettore della straordinaria avventura musicale di questo ciclo itinerante di sette concerti d’organo. Una celebrazione dell’arte e della cultura, concepita per valorizzare e dare accesso ad alcuni degli elementi architettonici più belli e simbolici delle nostre radici, pronta ad incantare gli animi e trasportare gli ascoltatori in un viaggio attraverso secoli di magnificenza musicale. Coordinato artisticamente dal M° Francesco Di Lernia, ricercatore, concertista e professore di organo, il progetto sarà caratterizzato dalla presenza, tra gli interpreti dell’arte organistica, di giovani e talentuosi musicisti nonché di nomi affermati nel mondo concertistico: una fusione perfetta e complementare dei protagonisti, che ci fornirà una visione della musica per organo inedita e coinvolgente. Da gioielli architettonici nel cuore del Gargano fino alle sacre atmosfere del Salento, “IL SUONO DELLE PIETRE” ci condurrà attraverso luoghi impregnati di storia e cultura, abitati da monumenti che testimoniano il ricco patrimonio organario nazionale. Questo itinerario musicale inizia come sopracitato sabato 4 maggio presso la Chiesa di San Lorenzo delle Benedettine di San Severo, con “Chi non sa far stupir, vada a la striglia”, attraverso un programma di sonate, passaggi e diminuzioni nell’Italia del Seicento, interpretato da Elia Pivetta all’organo e Valerio Latartara al violino barocco. L’11 maggio la magica atmosfera della Chiesa “regia” di Sant’Onofrio Anacoreta a San Giovanni Rotondo ospiterà “In Cordis et Organo”, un concerto per arpa e organo con gli interpreti Teresa Viola e Stefano Perrotta. Proseguendo, il 18 maggio sarà la volta del concerto dal titolo “Viaggio organistico dal Rinascimento al Barocco”, a Molfetta, nella bellissima Chiesa di San Bernardino, che darà vita ai suoni del pregiato organo settecentesco costruito da Giuseppe Rubino, grazie alla maestria di Matteo Imbruno, concertista e organista di caratura internazionale. La quarta tappa, domenica 19 maggio, giungerà a Canosa, nella maestosa cattedrale di San Sabino, dove Luca Gorla delizierà il pubblico con il concerto “Retorica ed Espressione”. Da Canosa, questo viaggio musicale si sposterà nella Lecce barocca, l’8 giugno, dove la Basilica di San Giovanni Battista al Rosario farà da cornice a “Percorsi armonici”, un concerto affascinante per sax e organo con Melanie Armillotta e Daniele Facciorusso. Gli ultimi due appuntamenti si terranno il 16 giugno nella suggestiva cattedrale di Altamura, testimone del romanico pugliese, dove il giovane ma già affermato concertista Nicola Procaccini darà vita allo splendido strumento del 1880, e il 19 giugno presso l’Auditorium della Vallisa a Bari, dove assisteremo a un evento di grande impegno e spessore artistico dedicato ai “Concerti per organo di Johann Sebastian Bach adattati per due organi” con i virtuosi Carlo Maria Barile e Angelo Trancone.

    Tutti i concerti sono ad ingresso libero, offrendo così a tutti un’opportunità unica di immergersi nell’incanto e nella bellezza della musica organistica. Si invita il pubblico a partecipare numeroso a questo ciclo di concerti che saprà garantire un ascolto “dalle pietre al cuore” pieno di fascino, storia, e luminoso e inesplorato futuro.

    Ulteriori informazioni presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it.

  • IN SCENA AL TEATRO PICCINNI IL 9 APRILE IL QUARTETTO DAVID OISTRAKHCON ANDREY BARANOV E RODION PETROV AI VIOLINI, FEDOR BELUGIN ALLA VIOLA E ALEWEY ZHILIN AL VIOLONCELLO

    Poker d’assi per la Camerata Musicale Barese: il Quartetto David Oistrakh, eccellenza internazionale che si pregia dell’uso del nome del grande violinista russo autorizzato dalla famiglia di Oistrakh, è pronto ad incantare il pubblico con due concerti nella giornata di martedì 9 aprile al Teatro “Niccolò Piccinni” di Bari: uno la mattina dedicato agli studenti e un secondo alle ore 21.00 per gli abbonati della Camerata Musicale Barese e per tutti coloro che vogliano ascoltare uno dei più rinomati quartetti del mondo.

    La Camerata da sempre dedica parte della propria attività alla formazione, collaborando con scuole e istituzioni musicali e culturali della città e della Regione. Il 9 aprile, grazie all’impegno della dirigente dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Polignano a mare, Beatrice De Donato, e alla disponibilità del Quartetto, il sipario si alzerà la mattina esclusivamente per gli studenti che assisteranno ad una lezione-concerto e potranno ascoltare uno dei gruppi più rappresentativi del mondo. Una iniziativa lodevole che pone l’accento sull’importanza di creare occasioni di crescita artistica per i più giovani e che è dimostrazione delle azioni strategiche dell’istituzione musicale barese per la formazione del pubblico del futuro.

    La sera, per il normale pubblico da concerto, si continua con una proposta di repertorio di grande appeal.

    Il quartetto che magistralmente ha equilibrato la tradizione classica con la modernità, evidenziando versatilità e raffinatezza artistica, ha una marcia in più tangibilissima: la coesione impeccabile tra i due violini di Andrey Baranov e Rodion Petrov, la viola di Fedor Belugin e il violoncello di Alewey Zhilin. Non è una precisazione scontata, è, anzi, il vero marchio di fabbrica di questo quartetto d’archi, portatore indiscusso di qualità che cattura l’essenza stessa della Musica da Camera. La critica musicale li definisce Maestri della scena musicale internazionale e il pubblico numerosissimo che accorre ad ascoltare i loro concerti ne conferma lo straordinario percorso artistico: singolarmente vincitori dei più prestigiosi concorsi internazionali, partecipano regolarmente a molti tra i principali festival del mondo, calcano i palcoscenici più importanti sia da solisti con orchestre da camera che sinfoniche.

    L’ensemble musicale di fama mondiale formato appunto dai quattro virtuosi musicisti d’archi sopracitati e fondato in onore del leggendario violinista David Oistrakh, ha ereditato e perpetuato il suo spirito artistico e ha ricevuto l’autorizzazione dalla famiglia all’uso del nome.

    Il programma ricco e coinvolgente della serata sarà un raffinato percorso attraverso le profondità dell’espressione musicale, con opere che abbracciano diverse epoche e stili. Il concerto inizierà con il sontuoso Quartetto per archi n.2 di Alexander Borodin. Questa opera che indubbiamente riflette il genio compositivo del musicista russo, è intrisa di ricchezza melodica e vitalità, e trasporterà il pubblico in un mondo sonoro avvolgente, tipico dello stile unico di Borodin. Composto tra il 1881 e il 1882 dal compositore e chimico russo, il quartetto per archi n. 2 fonde elementi russi e orientali, che Borodin incorpora con maestria. La capacità di creare atmosfere suggestive e di trasmettere un senso di melodia appassionata caratterizza questo quartetto, conferendogli un posto di rilievo nel repertorio musicale del XIX secolo.

    Il secondo brano in programma sarà invece il Quartetto n. 3 op. 73 di Dmitri Shostakovich. La composizione, carica di tensione emotiva sottolineata da un potente senso di drammaticità, incanterà gli spettatori con la sua profondità e il suo impatto emotivo. Composto nel 1946, il quartetto è la prova dell’abilità del compositore russo nell’utilizzare il contrappunto e nella manipolazione dei temi musicali, riflesso di un’approfondita formazione musicale.

    La serata si concluderà con l’energia vibrante e i colori folkloristici delle “Romanian Folk Dances” di Béla Bartók. La suite “Romanian Folk Dances” nasce ab origine come una raccolta di sei brevi pezzi per pianoforte composta nel 1915, in seguito arrangiata anche per diverse formazioni strumentali. Bartók trae ispirazione dalla musica popolare della Romania, catturando l’essenza delle danze tradizionali del paese. Le composizioni riflettono la maestria di Bartók nell’incorporare ritmi irregolari, scale modali e accenti unici. Questa vivace suite di danze tradizionali rumene, che ascolteremo nella trascrizione per quartetto di Andrey Shishlov, aggiungerà un tocco di vitalità e folkore alla performance.

    Il concerto si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti della musica classica e per chiunque sia alla ricerca di un ascolto di eccellenza sotto ogni profilo artistico.

    Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 33 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.

  • DOMENICA 24 MARZO ALLE ORE 21.00 ERRI DE LUCA, NICKY NICOLAI,

    STEFANO DI BATTISTA TRA MUSICA E PAROLE

    CON ANDREA REA, DANIELE SORRENTINO E LUIGI DEL PRETE

    Bari, 21 marzo 2024

    Trepidante attesa per l’imperdibile evento di domenica 24 marzo alle ore 21 presso il Teatro Petruzzelli di Bari. Un intreccio ricco di fascino e suggestione tra talenti di diversi percorsi artistici di successo per presentare lo spettacolo “Mille bolle blu – La musica insieme”. Sul palcoscenico Erri De Luca, Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista coi musicisti Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso, Luigi Del Prete alla batteria e lo stesso Di Battista al sassofono. Curata con maestria e dovizia dal M° Dino de Palma all’interno della 82ª Stagione della Camerata Musicale Barese, questa serata promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti gli appassionati di arte e musica.

    Il programma dell’evento racconta un percorso dove la parola d’ordine è la contaminazione multidisciplinare tra narrazione, musica e canto. L’inizio, segnato da alcune delle più celebri canzoni del repertorio cantautorale italiano, con brani iconici di artisti come Mina e Dalla, verrà traghettato dalla poesia tout court di De Luca – qui anche in veste di paroliere e compositore – per poi immergersi nel progetto “La musica insieme”, nato proprio dalla collaborazione tra l’amatissimo scrittore, la voce suadente di Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista, eccellenza musicale sia in solo che in ensemble.

    Erri De Luca si distingue da sempre per la sua abilità nell’incantare il pubblico attraverso la parola scritta. Con una carriera ricca di produzioni letterarie e artistiche, De Luca è diventato un’icona della cultura italiana contemporanea, celebrato per la sua prosa poetica e la sua profonda connessione con la terra e la cultura del sud Italia. Attraverso le sue opere, De Luca riesce a dare vita a storie che rimangono impresse nella memoria dei lettori, un’abilità che porterà con sé anche in questa performance.

    Accanto a De Luca, pronti a fondersi in un connubio – che non è solo artistico – la voce autentica e coinvolgente di Nicky Nicolai, cantante dotata di enorme sensibilità e passione, e il suono magistrale del sassofonista jazz Stefano Di Battista, acclamato in Italia e “corteggiatissimo” all’estero. Ad arricchire ulteriormente questa straordinaria performance ci saranno Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria, tutti musicisti di altissimo livello.

    Questo evento è un viaggio attraverso storie, racconti, musiche e canzoni, sia vecchie che nuove, una fusione di emozioni e sonorità, un viaggio che questo meraviglioso e inaspettato ensemble polifonico condurrà nel tempo e nello spazio, facendo fluttuare il pubblico in un mare aperto di possibilità multisensoriali.

    Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 44 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.

  • CONCERTO-EVENTO DELLA CAMERATA MUSICALE BARESE TRA MUSICA E PAROLE IN SCENA ANCHE I MUSICISTI ANDREA REA, DANIELE SORRENTINO E LUIGI DEL PRETE

    Bari, 16 marzo 2024

    Nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli di Bari domenica 24 marzo alle ore 21, un’inedita formazione artistica di altissima levatura sugella l’incontro tra differenti percorsi di grande successo con lo spettacolo “Mille bolle blu – La musica insieme”: Erri De Luca, Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista con lo stesso Di Battista al sassofono, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. È questa la formazione di quello che si preannuncia un evento imperdibile della 82ª Stagione della Camerata Musicale Barese con la vincente direzione artistica del M° Dino de Palma.

    Un nuovo grande evento che disegna un percorso multidisciplinare tra narrazione, musica e canto. Il programma della serata prenderà avvio con alcune canzoni dal grande repertorio cantautorale italiano, con brani, tra gli altri, di Mina e Dalla, per poi concentrarsi sul progetto “La musica insieme”, nato dalla collaborazione di uno dei più importanti intellettuali e scrittori italiani, Erri De Luca, con l’entusiasmante ed eclettica Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista, composto da musicisti di altissimo pregio, noti anche per la loro carriera solistica.

    Artisti con la A maiuscola, ognuno a colorare e aggiungere valore sullo stesso palcoscenico. Erri De Luca, maestro nell’arte di tessere emozioni con le parole, si distingue per la sua saggezza intramontabile e la capacità di trasformare l’ordinario in straordinario con una potenza fuori dal comune. Con una carriera che abbraccia decenni di produzione letteraria e molteplici forme artistiche, è divenuto un’icona della cultura italiana contemporanea, un custode della lingua e un navigatore instancabile delle complessità dell’esistenza umana. La sua prosa, raffinata e lirica, si connota per una profonda connessione con la terra e la cultura del sud Italia, divenendo un viatico per l’anima attraverso le vicende di personaggi incisi nella memoria dei lettori che hanno avuto il privilegio di perdersi nei suoi scritti. De Luca dona vita alle storie nascoste in alcuni dei testi proposti in questo spettacolo, di cui è anche autore e compositore, insieme a Di Battista.

    Protagonisti con De Luca in questo viaggio tra radici, memorie e scoperte sonore, la voce autentica e il calore di Nicky Nicolai, il suono del sassofonista jazz italiano più ricercato e amato anche all’estero Stefano Di Battista e il virtuosismo dei formidabili Andrea Rea (pianoforte), Daniele Sorrentino (contrabbasso) e Luigi Del Prete (batteria).

    Un viaggio tra storie, racconti, musiche, canzoni vecchie e nuove, inedite e mai ascoltate, un viaggio nel tempo e nello spazio, un viaggio che si pregia di due voci eccezionali, quelle di De Luca e Nicolai, donna dal timbro vocale che fa venire i brividi e dotata di grande carisma e virtuosismo, derivante dalla sua formazione di cantante lirica e cantante pop e jazz. Nicolai calca abitualmente i palcoscenici più importanti d’Italia e d’Europa, come quello del festival di Sanremo, in cui vince con il brano Che mistero è l’amore nella categoria Gruppi, al fianco dello Stefano Di Battista Jazz Quartet.

    Stefano di Battista, acclamato sassofonista romano e parigino d’adozione, ha rapidamente attirato l’attenzione per il suo stile innovativo e la sua padronanza degli strumenti a fiato. La sua carriera ha avuto una svolta significativa quando ha ottenuto il primo posto al concorso mondiale di sassofono nel 1989, guadagnandosi così una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston. Di Battista ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, come Elvin Jones e Jack DeJohnette. È stato membro del rinomato gruppo del pianista statunitense Michel Petrucciani, contribuendo in modo significativo al successo internazionale del pianista.

    Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 44 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.