Comunicati

  • In un tempo in cui la violenza di genere continua a essere un dramma quotidiano, il palcoscenico diventa uno spazio di resistenza e di consapevolezza. La Camerata Musicale Barese, con la sempre attenta e sensibile direzione artistica del M° Dino De Palma, porta in scena al TeatroPiccinni mercoledì 5 marzo, alle 20.30, “Donne che non si arrendono“. Un manifesto poetico contro ogni forma di abuso, in cui le voci intense degli attori Lorenzo Flaherty e Stefania Benincaso daranno vita a un racconto potente, in cui teatro e musica uniranno la propria forza narrativa per scuotere le coscienze e dare voce a chi troppo spesso rimane inascoltato.

    Lo spettacolo, con la regia di Federico Vigorito, affronta il tema della violenza di genere con una schiettezza disarmante, come emerge dalle parole di una delle protagoniste: «Tu non lo sai, ma mi hai cambiato la vita. Il giorno dopo avermi violentata, hai detto di non sapere come mi chiamassi… Hai detto che quella sera non avevamo parlato. Nessuna parola. Avevamo solo ballato un po’». Un monologo che colpisce come un pugno allo stomaco e costringe il pubblico a confrontarsi con la crudele realtà della violenza subita e troppo spesso taciuta. L’arte diventa così un mezzo per indagare le radici del male, esplorando ogni sfaccettatura di un fenomeno che non si esaurisce tra le mura domestiche, ma si insinua nel tessuto sociale, alimentato dall’omertà e da pregiudizi duri a morire. La violenza è raccontata attraverso diversi punti di vista, con un registro che alterna momenti di tragico realismo a istanti di amara ironia, in un continuo gioco di riflessione e denuncia. Ad accompagnare gli attori in scena e dare un’ulteriore dimensione emotiva alla performance, il Furano Saxophone Quartet, composto da Antonio BrunoMatteo QuitadamoAlberto Napolitano e Marco Destino. Il programma musicale sarà arricchito da arrangiamenti originali di Napolitano e spazierà dalla delicatezza impressionista di Debussy, alle sperimentazioni minimaliste di Ligeti, passando per l’intensa liricità di Piazzolla e Mascagni che si alternerà alla raffinata eleganza barocca di Händel. L’estrema versatilità del saxofono e il suo potere evocativo saranno affiancati da suggestive video-proiezioni a cura di Leandro Summo, per un’esperienza immersiva che non si limita a raccontare, ma coinvolge a pieno lo spettatore, con tutti i sensi a disposizione.  

    Lorenzo Flaherty è un attore e regista con una lunga carriera tra cinema, teatro e televisione. Ha lavorato con grandi registi come Marco Tullio Giordana e Pupi Avati, trovando il successo nelle fiction televisive, tra cui Distretto di Polizia e R.I.S. – Delitti imperfetti. Stefania Benincaso, attrice e autrice, è anche psicologa e studiosa della violenza di genere, tematica che affronta nei suoi spettacoli teatrali e nella web serie MaleParole su RaiPlay. Ha lavorato con attori come Nando Gazzolo e Fabrizio Frizzi, distinguendosi per il suo impegno sociale. Il Furano Saxophone Quartet, nato nel 2010, è un ensemble formato da Antonio Bruno, Matteo Quitadamo, Alberto Napolitano e Marco Destino. Specializzati in repertori classici e contemporanei, vantano collaborazioni prestigiose e partecipazioni a festival internazionali, oltre ad aver inciso il disco Dialoghi.

    Donne che non si arrendono è un invito a riflettere, a guardare dentro di sé e a prendere posizione contro ogni forma di violenza, un abbraccio a chi ha trovato – o sta ancora cercando – la forza di non arrendersi.

    L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli SpaStudio Legale Verile e Levante Logistica srl.

    Biglietti in vendita da € 15 a € 33 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it, e la sera del concerto dalle ore 19.00 al Teatro Piccinni. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.

    CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.

  • Bari, città simbolo dell’incontro tra Oriente e Occidente, è pronta ad accogliere la magia della musica popolare dell’Est: venerdì 21 febbraio, alle ore 20, il rinnovato Auditorium “Nino Rota” ospiterà in prima regionale il concerto “Folklore Magiaro”. Protagonisti della serata saranno il celebre violoncellista Enrico Bronzi e il gruppo Muzsikás, una delle formazioni più rappresentative della musica popolare ungherese, con Mihály Sipos al violino, László Porteleki al violino e al tambura, László Mester alla viola e al kontra, Daniel Hamar al contrabbasso e al gardon. Fondato nel 1973, l’ensemble ha svolto un ruolo fondamentale nella riscoperta e nella diffusione del repertorio folk dell’area carpatico-danubiana, ispirando generazioni di musicisti e appassionati. Il programma, ideato da Bronzi insieme ai polistrumentisti dei Muzsikás, si muove con fluidità tra il repertorio tradizionale e le influenze colte di due giganti del Novecento musicale: i compositori ungheresi Béla Bartók e György Ligeti. Di Bartók, noto anche per il suo meticoloso lavoro di ricerca etnomusicologica, verranno eseguiti i Duetti per violino, che saranno anche proposti in una suggestiva rilettura folk. Di Ligeti – celebrato nel centenario dalla nascita – saranno eseguiti i movimenti di Dialogo – Sonata per violoncello, che rappresenta un’intensa conversazione tra una figura maschile e una femminile, e quelli della sua Sonata per viola, sapientemente incastonati tra brani della più pura tradizione magiara. Il repertorio popolare si dipanerà tra momenti di malinconica introspezione e scatti di energia vibrante: dalle note profonde di Dunaparton van egy malom, per violoncello solo, alle trascinanti danze della tradizione balcanica, dalla spontaneità dell’Improvvisazione stile Mezoseg fino alle luminose Csárdás di Dunántúl, potremo “assaporare” questa esplosione di dinamismo, frenesia e leggerezza che caratterizza l’intero programma. Violoncellista di fama internazionale, Enrico Bronzi vanta una carriera costellata di collaborazioni con artisti del calibro di Martha Argerich, Gidon Kremer e Alexander Lonquich. Fondatore del Trio di Parma, si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto d’Europa, Stati Uniti, Sud America e Australia, coniugando la sua attività di solista a un profondo impegno nella divulgazione musicale. Il gruppo Muzsikás, dal canto suo, ha saputo mantenere viva la tradizione musicale ungherese grazie a un attento lavoro di ricerca sul campo. Il loro contributo alla scena musicale internazionale è stato fondamentale, trasformando la musica popolare da espressione locale a fenomeno culturale globale. Il M° Dino De Palma, direttore artistico della Camerata Musicale Barese, scommette di far emozionare ed entusiasmare il pubblico con questo speciale appuntamento che si preannuncia imperdibile per tutti gli amanti della musica e della cultura popolare.

    L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli SpaStudio Legale Verile e Levante Logistica srl.

    Biglietti in vendita da € 15 a € 25 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it e dalle ore 18.30 presso il botteghino dell’Auditorium Nino Rota. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.

    CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.

  • Lunedì 17 febbraioore 20:30, al Teatro Piccinni, appuntamento imperdibile per gli amanti della grande musica colta e del virtuosismo, di questa eclettica 83ª Stagione della Camerata Musicale Barese, con la direzione artistica del M° Dino De Palma

    Paganiniana” vedrà protagonisti l’astro nascente del violinismo mondiale Nurie Chung, accompagnato dall’Orchestra Bruno Maderna, e il Maestro Roberto Molinelli, in un omaggioall’intramontabile genio di Niccolò Paganini, ma non solo. Il programma infatti esplorerà l’Italian Opera Promenade di Roberto Molinelli – una vera e propria passeggiata musicale alla scoperta dell’Italia, della melodia e dell’opera lirica con i suoi personaggi che hanno portato l’italianità in tutto il mondo – oltre ai celebri Capricci di Paganini in una nuova e accattivante veste orchestrale.

    Tra le immortali melodie della tradizione operistica italiana di grandi compositori come Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti, Mascagni, Leoncavallo e la Suite “Paganiniana”, si allaccerà il dialogo avvincente tra il violino solista e l’orchestra. Qui, i virtuosismi del giovane talento coreano Nurie Chung si mescoleranno alle ricche timbriche orchestrali, con un impeccabile equilibrio delle nervature architettoniche e una qualità di suono di rara bellezza, di cui saremo felici spettatori in ascolto. Le musiche di Paganini, amate per la loro freschezza, le fluenti melodie e il virtuosismo ai limiti dell’eseguibile, e le arie più celebri del belcanto nostrano saranno in questo concerto ulteriormente arricchite dagli “interventi” di Molinelli, noto a livello internazionale per le sue capacità di arrangiatore e compositore.

    E certamente non si poteva non prevedere un grande solista. A soli 19 anni, Nurie Chung è già una star internazionale. Vincitore di prestigiosi concorsi (come il secondo premio al Paganini di Genova a 16 anni), si distingue per il suo stile raffinato e la sua tecnica impeccabile ricordano il leggendario Leonid Kogan. Con lui, l’Orchestra Bruno Maderna, realtà musicale di Forlì che spazia dal repertorio barocco alla contemporaneità, conosciuta per il talento dei suoi giovani musicisti e per il costante impegno nella promozione di compositori moderni. Il direttore Roberto Molinelli, conosciuto per la sua versatilità, unisce tradizione e modernità in ogni progetto. Con un curriculum che spazia dalla classica al jazz, fino al pop e al rock, Molinelli ha collaborato con artisti di fama mondiale come Lucio Dalla, Fabrizio Bosso, Dee Dee Bridgewater, Tony Hadley, portando sempre nuove prospettive creative sul palco. 

    “Paganiniana” sarà una vera celebrazione della musica in tutte le sue forme, capace di emozionare e sorprendere un pubblico eterogeneo. Una serata che promette di rimanere impressa nella memoria di tutti gli spettatori. 

    L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli SpaStudio Legale Verile e Levante Logistica srl.

    Biglietti in vendita da € 15 a € 33 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it e la sera del concerto dalle ore 19.00 al Teatro Piccinni.

    Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.

    CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.

  • Segnato – e “segnalato” – in rosso sul calendario, martedì 11 febbraioore 20.30, il Teatro Petruzzelli è pronto a trasformarsi in un’esplosione di risate e talento. Elio, il genio irriverente della musica italiana, fa tappa a Bari con lo spettacolo “Quando un musicista ride”, regia di Giorgio Gallione, in tour nei maggiori teatri italiani. Non c’è da aspettarsi il solito concerto o lo spettacolino da poltroncina comoda, no. Qui si gioca con la musica, si ride a crepapelle e si riscopre quella genialità un po’ matta che solo artisti come Dario FoGiorgio GaberEnzo JannacciCochi e Renato (e una lista infinita di altri) sapevano tirar fuori. Lo spettacolo cita quegli anni in cui cantare una canzone scanzonata poteva essere più rivoluzionario di mille comizi, e loro, con una risata e una strimpellata, ti facevano riflettere senza nemmeno volerlo. Elio, che in questo è maestro, si lancia in un viaggio musicale e teatrale a cavallo tra comicità, cabaret e pura follia creativa. Con lui, “una squadra” di valenti musicisti, pronti a seguirlo nel suo essere istrionico e imprevedibile: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Matteo Zecchi al sassofono e Giulio Tullio al trombone. E non finisce qui: Lorenza Gioberti firma le magnifiche scenografie che trasformeranno il palcoscenico in un delirio di colori e invenzioni visive; Elisabetta Menzianiveste Elio e la compagnia con costumi degni di un musical psichedelico. Il design luci di Andrea Violato sarà l’accento visivo alla straordinaria regia di Giorgio Gallione, che tiene insieme questa “baracca” con la maestria di chi sa quando lasciar fare e quando intervenire con un tocco geniale. Elio, nome d’arte di Stefano Belisari, nasce a Milano nel 1961 e si afferma come uno degli artisti più eclettici del panorama italiano. Laureato in ingegneria elettronica e diplomato in flauto traverso al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, nel 1979 fonda Elio e le Storie Tese, la band che segnerà la storia della musica italiana grazie a successi come La terra dei cachi(secondo posto a Sanremo 1996), Servi della gleba Fossi figo. Elio si distingue anche come attore teatrale, protagonista di opere come Figaro il barbiere e Ci vuole orecchio, omaggio a Enzo Jannacci. Celebre anche sul piccolo schermo, ha conquistato il pubblico con partecipazioni in programmi come Mai dire gol e come giudice di X Factor. Con il suo stile unico, capace di mescolare comicità surreale e critica sociale, Elio continua a reinventarsi, confermandosi un punto di riferimento nell’intrattenimento italiano. Quando un musicista ride non è solo uno spettacolo, è un’esperienza per chi ama divertirsi senza prendersi troppo sul serio, per chi apprezza le battute che colpiscono là dove fa più male – ma sempre con stile – e per chi vuole ritrovare quello spirito un po’ anarchico e geniale che rende la musica e il teatro italiani qualcosa di unico al mondo. Un altro colpo a segno per la direzione artistica della Camerata Musicale Barese, a firma del M° Dino De Palma

    L’83ª stagione della Camerata è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali del territorio attraverso l’Art Bonus: Garofoli SpaStudio Legale Verile e Levante Logistica srl.

    Biglietti in vendita da € 15 a € 44 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it e la sera dello spettacolo al Teatro Petruzzelli dalle ore 19.00.

    Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti presso la Camerata Musicale Barese (Tel. 080.5211908). In vendita anche varie formule di abbonamento.

    CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.

  • ALESSIA TONDO, VOCE E TAMBURO AVI AVITAL, MANDOLINO
    GIOVANNI SOLLIMA, VIOLONCELLO
    GIUSEPPE COPIA, TIORBA E CHITARRE

    VENERDÌ 31 GENNAIO – AUDITORIUM NINO ROTA

    È un autentico intreccio sonoro che mescola le radici della tradizione alle ali del futuro. Il concerto di venerdì 31 gennaio, ore 20.00, all’Auditorium “Nino Rota” di Bari dal titolo “Sentieri, dalla pizzica alla tarantella” sarà un’esperienza immersiva con 4 dei più grandi protagonisti del panorama musicale odierno: il mandolinista israeliano Avi Avital, il violoncellista Giovanni Sollima, Alessia Tondo alla voce e tamburo e Giuseppe Copia alla tiorba e chitarre. In programma una selezione di brani che spaziano dalle musiche tradizionali sefardite, macedoni e salentine, alle composizioni barocche di Domenico Scarlatti e Dario Castello, fino ai brani contemporanei di Eliodoro Sollima e dello stesso Giovanni Sollima. Ogni nota sarà un passo lungo un sentiero che unisce passato e presente, radici e innovazione, popolarità e ricerca artistica. L’eterogenea proposta musicale viene interpretata da un quartetto d’eccezione, per la grandezza delle quattro personalità musicali in scena. Primo mandolinista nominato per un Grammy Award, Avi Avital è una vera forza innovativa nel panorama musicale mondiale. Per più di due decenni Avi Avital ha rimodellato la storia e il futuro del suo strumento, suonandolo nelle sale più prestigiose di tutto il mondo ed ampliando il repertorio mandolinistico non solo con trascrizioni di vari brani, ma commissionando oltre cento opere per mandolino. Avital supera ogni confine stilistico, incarnando l’essenza del Mediterraneo con un virtuosismo magnetico e una profondità espressiva senza pari. Al suo fianco, Giovanni Sollima, violoncellista di fama internazionale e compositore italiano più eseguito nel mondo. Collabora con artisti del calibro di Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Ivan Fischer, Viktoria Mullova, Ruggero Raimondi, Mario Brunello, Kathryn Stott, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labeque, portando in scena il linguaggio di un fuoriclasse della musica che attraversa i secoli.

    Completa l’ensemble strumentale Giuseppe Copia, specialista di strumenti a corda barocchi e rinascimentali, in questo concerto alla tiorba e alle chitarre.

    Protagonista della serata per la parte vocale Alessia Tondo, oggi una delle interpreti più significative della scena musicale, capace di emozionare con ballate intime e profonde, interamente in dialetto salentino. A sei anni cantava insieme alla nonna nel gruppo salentino Mera Menhir, pochi anni dopo viene lanciata dai Sud Sound System nel brano “Le radici ca tieni”. Come solista, duetta e collabora con i maestri Mauro Pagani, Ambrogio Sparagna, Ludovico Einaudi, Goran Bregovic, Giovanni Sollima, Phil Manzanera, Carmen Consoli, Raphael Gualazzi e molti altri.

    La Camerata Musicale Barese, con la magistrale direzione artistica del M° Dino De Palma, porta a Bari un altro concerto eccezionale, una vera gemma della programmazione pugliese del 2025, un percorso sonoro unico, che mescola sapientemente tradizioni musicali del Sud Italia e del Mediterraneo, capolavori del barocco europeo, con creazioni contemporanee, in una fusione di stili e mondi diversi.

    La stagione 2025 della Camerataè realizzata col contributo del Ministero della Cultura, della Regione Puglia,del Comune di Bari e sostenuta da tre realtà imprenditoriali: Garofoli Spa, Studio Legale Verile e Levante Logistica.

    Biglietti in vendita da € 15 a € 25 presso la sede della Camerata in Via Sparano 141, Bari (dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, sabato solo mattina), anche con Carte Culture e Carta Docente, online sui siti web ufficiali www.cameratamusicalebarese.it e www.webtic.it, la sera del concerto all’Auditorium Nino Rota dalle ore 18.30. Ulteriori informazioni su condizioni di vendita e prezzi ridotti telefonando allo 080.5211908.

    CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE.