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IN SCENA AL TEATRO PICCINNI IL 9 APRILE IL QUARTETTO DAVID OISTRAKHCON ANDREY BARANOV E RODION PETROV AI VIOLINI, FEDOR BELUGIN ALLA VIOLA E ALEWEY ZHILIN AL VIOLONCELLO
Poker d’assi per la Camerata Musicale Barese: il Quartetto David Oistrakh, eccellenza internazionale che si pregia dell’uso del nome del grande violinista russo autorizzato dalla famiglia di Oistrakh, è pronto ad incantare il pubblico con due concerti nella giornata di martedì 9 aprile al Teatro “Niccolò Piccinni” di Bari: uno la mattina dedicato agli studenti e un secondo alle ore 21.00 per gli abbonati della Camerata Musicale Barese e per tutti coloro che vogliano ascoltare uno dei più rinomati quartetti del mondo.
La Camerata da sempre dedica parte della propria attività alla formazione, collaborando con scuole e istituzioni musicali e culturali della città e della Regione. Il 9 aprile, grazie all’impegno della dirigente dell’Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Polignano a mare, Beatrice De Donato, e alla disponibilità del Quartetto, il sipario si alzerà la mattina esclusivamente per gli studenti che assisteranno ad una lezione-concerto e potranno ascoltare uno dei gruppi più rappresentativi del mondo. Una iniziativa lodevole che pone l’accento sull’importanza di creare occasioni di crescita artistica per i più giovani e che è dimostrazione delle azioni strategiche dell’istituzione musicale barese per la formazione del pubblico del futuro.
La sera, per il normale pubblico da concerto, si continua con una proposta di repertorio di grande appeal.
Il quartetto che magistralmente ha equilibrato la tradizione classica con la modernità, evidenziando versatilità e raffinatezza artistica, ha una marcia in più tangibilissima: la coesione impeccabile tra i due violini di Andrey Baranov e Rodion Petrov, la viola di Fedor Belugin e il violoncello di Alewey Zhilin. Non è una precisazione scontata, è, anzi, il vero marchio di fabbrica di questo quartetto d’archi, portatore indiscusso di qualità che cattura l’essenza stessa della Musica da Camera. La critica musicale li definisce Maestri della scena musicale internazionale e il pubblico numerosissimo che accorre ad ascoltare i loro concerti ne conferma lo straordinario percorso artistico: singolarmente vincitori dei più prestigiosi concorsi internazionali, partecipano regolarmente a molti tra i principali festival del mondo, calcano i palcoscenici più importanti sia da solisti con orchestre da camera che sinfoniche.
L’ensemble musicale di fama mondiale formato appunto dai quattro virtuosi musicisti d’archi sopracitati e fondato in onore del leggendario violinista David Oistrakh, ha ereditato e perpetuato il suo spirito artistico e ha ricevuto l’autorizzazione dalla famiglia all’uso del nome.
Il programma ricco e coinvolgente della serata sarà un raffinato percorso attraverso le profondità dell’espressione musicale, con opere che abbracciano diverse epoche e stili. Il concerto inizierà con il sontuoso Quartetto per archi n.2 di Alexander Borodin. Questa opera che indubbiamente riflette il genio compositivo del musicista russo, è intrisa di ricchezza melodica e vitalità, e trasporterà il pubblico in un mondo sonoro avvolgente, tipico dello stile unico di Borodin. Composto tra il 1881 e il 1882 dal compositore e chimico russo, il quartetto per archi n. 2 fonde elementi russi e orientali, che Borodin incorpora con maestria. La capacità di creare atmosfere suggestive e di trasmettere un senso di melodia appassionata caratterizza questo quartetto, conferendogli un posto di rilievo nel repertorio musicale del XIX secolo.
Il secondo brano in programma sarà invece il Quartetto n. 3 op. 73 di Dmitri Shostakovich. La composizione, carica di tensione emotiva sottolineata da un potente senso di drammaticità, incanterà gli spettatori con la sua profondità e il suo impatto emotivo. Composto nel 1946, il quartetto è la prova dell’abilità del compositore russo nell’utilizzare il contrappunto e nella manipolazione dei temi musicali, riflesso di un’approfondita formazione musicale.
La serata si concluderà con l’energia vibrante e i colori folkloristici delle “Romanian Folk Dances” di Béla Bartók. La suite “Romanian Folk Dances” nasce ab origine come una raccolta di sei brevi pezzi per pianoforte composta nel 1915, in seguito arrangiata anche per diverse formazioni strumentali. Bartók trae ispirazione dalla musica popolare della Romania, catturando l’essenza delle danze tradizionali del paese. Le composizioni riflettono la maestria di Bartók nell’incorporare ritmi irregolari, scale modali e accenti unici. Questa vivace suite di danze tradizionali rumene, che ascolteremo nella trascrizione per quartetto di Andrey Shishlov, aggiungerà un tocco di vitalità e folkore alla performance.
Il concerto si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti della musica classica e per chiunque sia alla ricerca di un ascolto di eccellenza sotto ogni profilo artistico.
Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 33 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.
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DOMENICA 24 MARZO ALLE ORE 21.00 ERRI DE LUCA, NICKY NICOLAI,
STEFANO DI BATTISTA TRA MUSICA E PAROLE
CON ANDREA REA, DANIELE SORRENTINO E LUIGI DEL PRETE
Bari, 21 marzo 2024
Trepidante attesa per l’imperdibile evento di domenica 24 marzo alle ore 21 presso il Teatro Petruzzelli di Bari. Un intreccio ricco di fascino e suggestione tra talenti di diversi percorsi artistici di successo per presentare lo spettacolo “Mille bolle blu – La musica insieme”. Sul palcoscenico Erri De Luca, Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista coi musicisti Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso, Luigi Del Prete alla batteria e lo stesso Di Battista al sassofono. Curata con maestria e dovizia dal M° Dino de Palma all’interno della 82ª Stagione della Camerata Musicale Barese, questa serata promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti gli appassionati di arte e musica.
Il programma dell’evento racconta un percorso dove la parola d’ordine è la contaminazione multidisciplinare tra narrazione, musica e canto. L’inizio, segnato da alcune delle più celebri canzoni del repertorio cantautorale italiano, con brani iconici di artisti come Mina e Dalla, verrà traghettato dalla poesia tout court di De Luca – qui anche in veste di paroliere e compositore – per poi immergersi nel progetto “La musica insieme”, nato proprio dalla collaborazione tra l’amatissimo scrittore, la voce suadente di Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista, eccellenza musicale sia in solo che in ensemble.
Erri De Luca si distingue da sempre per la sua abilità nell’incantare il pubblico attraverso la parola scritta. Con una carriera ricca di produzioni letterarie e artistiche, De Luca è diventato un’icona della cultura italiana contemporanea, celebrato per la sua prosa poetica e la sua profonda connessione con la terra e la cultura del sud Italia. Attraverso le sue opere, De Luca riesce a dare vita a storie che rimangono impresse nella memoria dei lettori, un’abilità che porterà con sé anche in questa performance.
Accanto a De Luca, pronti a fondersi in un connubio – che non è solo artistico – la voce autentica e coinvolgente di Nicky Nicolai, cantante dotata di enorme sensibilità e passione, e il suono magistrale del sassofonista jazz Stefano Di Battista, acclamato in Italia e “corteggiatissimo” all’estero. Ad arricchire ulteriormente questa straordinaria performance ci saranno Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria, tutti musicisti di altissimo livello.
Questo evento è un viaggio attraverso storie, racconti, musiche e canzoni, sia vecchie che nuove, una fusione di emozioni e sonorità, un viaggio che questo meraviglioso e inaspettato ensemble polifonico condurrà nel tempo e nello spazio, facendo fluttuare il pubblico in un mare aperto di possibilità multisensoriali.
Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 44 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.
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CONCERTO-EVENTO DELLA CAMERATA MUSICALE BARESE TRA MUSICA E PAROLE IN SCENA ANCHE I MUSICISTI ANDREA REA, DANIELE SORRENTINO E LUIGI DEL PRETE
Bari, 16 marzo 2024
Nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli di Bari domenica 24 marzo alle ore 21, un’inedita formazione artistica di altissima levatura sugella l’incontro tra differenti percorsi di grande successo con lo spettacolo “Mille bolle blu – La musica insieme”: Erri De Luca, Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista con lo stesso Di Battista al sassofono, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. È questa la formazione di quello che si preannuncia un evento imperdibile della 82ª Stagione della Camerata Musicale Barese con la vincente direzione artistica del M° Dino de Palma.
Un nuovo grande evento che disegna un percorso multidisciplinare tra narrazione, musica e canto. Il programma della serata prenderà avvio con alcune canzoni dal grande repertorio cantautorale italiano, con brani, tra gli altri, di Mina e Dalla, per poi concentrarsi sul progetto “La musica insieme”, nato dalla collaborazione di uno dei più importanti intellettuali e scrittori italiani, Erri De Luca, con l’entusiasmante ed eclettica Nicky Nicolai e il quartetto di Stefano Di Battista, composto da musicisti di altissimo pregio, noti anche per la loro carriera solistica.
Artisti con la A maiuscola, ognuno a colorare e aggiungere valore sullo stesso palcoscenico. Erri De Luca, maestro nell’arte di tessere emozioni con le parole, si distingue per la sua saggezza intramontabile e la capacità di trasformare l’ordinario in straordinario con una potenza fuori dal comune. Con una carriera che abbraccia decenni di produzione letteraria e molteplici forme artistiche, è divenuto un’icona della cultura italiana contemporanea, un custode della lingua e un navigatore instancabile delle complessità dell’esistenza umana. La sua prosa, raffinata e lirica, si connota per una profonda connessione con la terra e la cultura del sud Italia, divenendo un viatico per l’anima attraverso le vicende di personaggi incisi nella memoria dei lettori che hanno avuto il privilegio di perdersi nei suoi scritti. De Luca dona vita alle storie nascoste in alcuni dei testi proposti in questo spettacolo, di cui è anche autore e compositore, insieme a Di Battista.
Protagonisti con De Luca in questo viaggio tra radici, memorie e scoperte sonore, la voce autentica e il calore di Nicky Nicolai, il suono del sassofonista jazz italiano più ricercato e amato anche all’estero Stefano Di Battista e il virtuosismo dei formidabili Andrea Rea (pianoforte), Daniele Sorrentino (contrabbasso) e Luigi Del Prete (batteria).
Un viaggio tra storie, racconti, musiche, canzoni vecchie e nuove, inedite e mai ascoltate, un viaggio nel tempo e nello spazio, un viaggio che si pregia di due voci eccezionali, quelle di De Luca e Nicolai, donna dal timbro vocale che fa venire i brividi e dotata di grande carisma e virtuosismo, derivante dalla sua formazione di cantante lirica e cantante pop e jazz. Nicolai calca abitualmente i palcoscenici più importanti d’Italia e d’Europa, come quello del festival di Sanremo, in cui vince con il brano Che mistero è l’amore nella categoria Gruppi, al fianco dello Stefano Di Battista Jazz Quartet.
Stefano di Battista, acclamato sassofonista romano e parigino d’adozione, ha rapidamente attirato l’attenzione per il suo stile innovativo e la sua padronanza degli strumenti a fiato. La sua carriera ha avuto una svolta significativa quando ha ottenuto il primo posto al concorso mondiale di sassofono nel 1989, guadagnandosi così una borsa di studio al Berklee College of Music di Boston. Di Battista ha collaborato con alcuni dei più grandi nomi del jazz, come Elvin Jones e Jack DeJohnette. È stato membro del rinomato gruppo del pianista statunitense Michel Petrucciani, contribuendo in modo significativo al successo internazionale del pianista.
Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 44 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.
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IN PROGRAMMA LEZIONI-CONCERTO FINO AL 18 APRILE PER CENTINAIA DI UNDER 14
Bari, 12 marzo 2024
Prosegue con successo la seconda edizione della rassegna”Musica Maestra“, che ha preso il via il primo marzo e sta già regalando a docenti e alunni un’esperienza indimenticabile nel mondo della musica.
Ad inaugurare i primi appuntamenti della rassegna gli istituti comprensivi “Balilla Imbriani”e ”Amedeo D’Aosta”.Con un programma ricco e articolato, nelle prime lezioni-concerto i giovani studenti hanno potuto godere non solo delle esibizioni, ma anche delle spiegazioni e delle lezioni del Quintetto di fiati Aire e della voce narrante Angela Vietri. Proprio questa la formula vincente del progetto della Camerata Musicale Barese: non solo ascolto di musica, come accadrebbe in qualsiasi sala da concerto, ma conversazione e coinvolgimento diretto degli alunni e degli insegnanti, supportati anche attraverso materiale didattico fornito dalla Camerata per la preparazione alle lezioni-concerto e per lo sviluppo didattico delle attività post concerto.
La musica non è, quindi, l’unica protagonista della scena. Le arti dialogano tra loro e i ragazzi assistono all’alternarsi di musica e parole che raccontano la vicenda dell’opera musicale scelta, che danno spiegazioni sull’organologia degli strumenti, che parlano dei compositori e delle epoche storiche di appartenenza.
L’interazione con i ragazzi è continua: gli studenti sono coinvolti direttamente nei racconti, possono chiedere spiegazioni e possono approfondire i lati delle trame che destano la loro curiosità.
Questi piccoli grandi appuntamenti con la concertistica nelle scuole, sin dalle prime battute – è il caso di dirlo –, stanno superando ogni aspettativa, attirando un pubblico di studenti entusiasta e confermando la rassegna come uno dei momenti culturali più attesi dalle scuole della città di Bari che aderiscono alla pregevole iniziativa.
Il direttore artistico, il M° Dino De Palma,ha così commentato: “Musica Maestra è un’operazione culturale, prima che musicale, volta a formare il pubblico del futuro, un pubblico consapevole, capace di ascoltare, informato e dotato degli strumenti per poter comprendere quello che sente. La risposta delle scuole – 5 istituti comprensivi di Bari – è stata entusiasmante: siamo riusciti a coinvolgere quasi mille studenti della città, segno che la nostra comunità è attenta all’educazione musicale e desiderosa di prendere parte ad iniziative di formazione. La Camerata Musicale Barese continuerà ad investire in attività che alimentino la passione per la musica e promuovano la crescita artistica e culturale delle nuove generazioni”.
Informazioni ulteriori presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina).
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IN SCENA AL TEATRO PICCINNI IL 5 MARZO COL SUO SPETTACOLO IN PRIMA REGIONALE “UNA NOCHE CON SERGIO BERNAL
Bari, 2 marzo 2024
Conto alla rovescia per il pubblico che accoglierà lo straordinario evento “Una noche con Sergio Bernal”, in prima regionale al Teatro Comunale “Niccolò Piccinni”, il 5 marzo alle ore 21:00. In scena, come dichiara il titolo, l’astro della danza contemporanea nonché regale sovrano del flamenco che ha incantato platee globali con il suo magnetismo iberico. Ma non solo. Possiamo anticipare che il programma della serata sarà ricco di momenti di flamenco e di intermezzi musicali anche suonati e cantati dal vivo. Sul palcoscenico, ad accompagnare Bernal in tre dei nove “quadri su tela”, la ballerina e coreografa Cristina Cazorla, iconica con la “bata de cola” (strascico) tradizionale del flamenco, presenza di gran carattere nei passi a due col carismatico bailaor madrileno e protagonista ipnotica, invece, in assolo firmando la stessa coreografia sulla musica di Pablo de Sarasate. E ancora, quello a cui assisteremo sarà uno spettacolo arricchito da pittoreschi racconti corali con gli artisti della Sergio Bernal Dance Company, che suoneranno e canteranno dal vivo, come nel brano “Siempre Lorca”, su testo del grande poeta spagnolo, promettendo al pubblico italiano una immersione tridimensionale e immaginifica della tradizionale e ammaliante cultura spagnola. In questo spettacolo, il flamenco, con la sua complessa fusione di ritmi, danze e canti, crea un’esperienza multisensoriale unica. L’uso virtuosistico della chitarra di Daniel Jurado, il ritmo percussivo di Javier Valdunciel e l’espressività vocale di Paz de Manuel coinvolgeranno gli spettatori in maniera profonda e audace. In scena, scopriremo alcuni dei ritmi principali del flamenco, conosciuti dai bailadores anche come “palos”, ritmi di questa antica forma d’arte costituiti da eventuali variabili di accompagnamento musicale, costituiti a loro volta dal battito dei palmi delle mani. Piccola ma doverosa nota, nell’ambito di questa corrente artistica, i battiti delle mani prendono il nome di “palmas” e sono considerati un completo strumento musicale. I musicisti di flamenco sono i “tocaores” della chitarra flamenca, i “cantaores” e i “palmeros” che, con le mani e i piedi, scandiscono il compás, la base del flamenco.
Ad impreziosire le linee del madrileno e della bailadora, due coreografie originali del visionario e talentuoso Ricardo Cue, direttore artistico dello spettacolo e maestro di danza tra i migliori del settore. La prima, con le armonie ammalianti di Alberto Iglesias, cita l’omonima canzone del celebre film “Parla con lei” di Pedro Almodóvar, regista emblema della più autentica Spagna creativa: qui, la nostra immaginazione ci fa passeggiare in una calle di Madrid, in cui due amanti danzano insieme un’ultima volta prima di lasciarsi per sempre. La seconda, sulle note di Camille Saint-Saëns, compositore francese del XIX secolo, autore di capolavori come il “Carnevale degli animali”, che interviene e ci seduce con l’eleganza del “Cigno”, divenuto ormai un celebre assolo prepotentemente maschile, di cui Bernal, etereo e possente, sulle note del delicato e inconfondibile tema, incarna forza e bellezza, evocando l’elegante passo regale sull’acqua. Si aggiungono ai grandi nomi delle coreografie pensate e cucite sul physique du rôle di Bernal, Antonio Ruiz Soler e José Manuel Álvarez.
Ancora musica in prestito dal repertorio moderno classico francese, con Maurice Ravel e il suo Bolero. Questo capolavoro orchestrale, noto per il suo crescendo persistente e la ripetizione ossessiva di un tema, crea un’atmosfera avvolgente e coinvolgente. La sua trama musicale, intrisa di sensualità e drammaticità, imprigiona l’ascoltatore in un vortice emozionale, suscitando tensione ed eccitazione. “Coetus” accompagnerà un’altra sua coreografia in assolo della serata; coetus è il nome di un progetto musicale spagnolo che si concentra sulla reinterpretazione e l’arrangiamento della tradizione musicale iberica, in particolare la musica folk e tradizionale che spazia da influenze flamenche a quelle di altre regioni spagnole, creando un connubio affascinante tra il tradizionale e il contemporaneo, fil rouge che attraversa l’intero spettacolo. Joaquin Turina e Manuel de Falla, entrambi compositori spagnoli, completano l’atmosfera iberica sul palcoscenico.
Protagonista assoluto Sergio Bernal, noto per la sua straordinaria tecnica, la sua presenza scenica magnetica e la sua capacità di trasmettere emozioni attraverso il movimento. Primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, ha illuminato i palcoscenici internazionali con la sua grazia e potenza. Divenuto celebre per le coreografie coinvolgenti e innovative, unisce la tradizione spagnola alla contemporaneità col suo talento straordinario. Artista versatile, ha collaborato con grandi nomi, uno tra tutti l’étoile Eleonora Abbagnato, dando vita a spettacoli incisivi e apparizioni tv nei programmi di maggior successo.
Durante “Una noche con Sergio Bernal” il pubblico avrà l’opportunità di fare un vero e proprio viaggio nel tempo e nelle arti della danza, del canto e di una musica che ha sempre come filo conduttore la Spagna.
Informazioni, prenotazioni e acquisti biglietti, a prezzi variabili da 15 a 44 euro, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 (tel. 080/5211908 – da lunedì a venerdì mattina e pomeriggio / sabato solo mattina) e on line sul sito della Camerata www.cameratamusicalebarese.it e su www.webtic.it.