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Appuntamento venerdì 23 marzo per il “TeatroDanza Mediterraneo” della Camerata Musicale Barese al Teatroteam, con“Eureka”, l’ultima produzione dei “Kataklò Athletic DanceTheatre”.
Che Giulia Staccioli sia una sperimentatrice è ormai chiaro da 20 anni, da quando nel novembre 1996 fondò Kataklò la prima compagnia italiana di athletic theatre facendosi notare da critici, teatranti, sportivi, spettatori e danzatori, “semplicemente” intuendo le incredibili potenzialità artistiche di 7 ginnasti riuniti sotto un nome dalle sonorità esotiche.
Da quel primo avanguardistico esperimento teatrale, Giulia Staccioli ha vissuto molte vite e vinto numerose scommesse: ha creato e diretto 7 spettacoli teatrali (Indiscipline, Up, Livingston, Play, Light, Love Machines e Puzzle) che hanno girato i 5 continenti entusiasmando critica e pubblico, ha guidato numerosissimi giovani performer oggi affermati professionisti richiesti in tutto il mondo e ha fondato nel 2010 Accademia Kataklò la prima accademia italiana di alta formazione di athletic theatre. Nonostante gli anni trascorsi, le energie spese e le esperienze accumulate una cosa però mai è cambiata: la voglia di Staccioli e della sua Compagnia di spingersi continuamente oltre, oltre i limiti fisici, oltre il già visto, oltre il conosciuto, oltre il gesto atletico, il circo, la danza, il teatro, oltre l’idea di ovvio.
E’ con l’attesissimo spettacolo Eureka che la creativa coreografa si rimette alla prova con la stessa energia e caparbietà di 20 anni fa, mettendo in scena la sua rielaborata e inedita visione di Idea, regalando al suo fedele pubblico i suoi nuovi e poetici quadri in movimento.
Eureka (dal greco “ho trovato”) come è ben noto rimanda alla celebre esclamazione dell’antico matematico greco Archimede urlata, correndo nudo per la città, per celebrare e condividere con la sua gente una sorprendente scoperta appena avvenuta.
Non è un caso che il titolo del nuovo spettacolo teatrale di Kataklò si ispiri a questa vicenda: la coreografa comunica con la stessa forza del celebre scienziato la voglia di condividere con il suo pubblico la ricerca di un movimento nuovo, espressivo, intenso, teatrale, senza la volontà di porlo su un piano intellettuale astratto ma sempre immediatamente comprensibile e apprezzabile da tutti.
Gli strumenti che la coreografa utilizza in Eureka per esprimere le sue idee sceniche sono le stesse che fanno di Kataklò da 20 anni una compagnia dai riconoscimenti internazionali: i gesti intensi, interpretati e mai scontati dei suoi espressivi performer, la scelta di luci suggestive e accattivanti, la ricerca musicale accurata ed eterogenea che spazia da melodie sconosciute a brani che fanno parte della memoria storica e culturale di tutti e costumi che suggeriscono ambientazioni sempre nuove.
I due tempi dello spettacolo sono molto diversi tra loro: il primo tempo è intenso, poetico, evocativo, quasi in bianco e nero, in cui il corpo e la luce sono protagonisti; il secondo invece è colorato, energico, coinvolgente e ironico. Eureka è uno spettacolo eterogeneo in cui sono racchiusi tutti gli aspetti che Kataklò coltiva dai suoi esordi.
In Eureka i 5 performer hanno una nuova responsabilità e un altrettanto spettacolare difficoltà da gestire: quella di condividere il palco con 5 comparse del pubblico desiderose di far parte in modo attivo e performativo alla riuscita dello show.
In scena infatti, ad ognuno dei 5 danzatori-performer della compagnia è affidato uno “SpettAttore” grazie al quale, e attraverso il quale, rendere vivi, credibili e unici alcuni degli immaginari di
Staccioli che, ogni sera, prima della replica, istruisce i 5 candidati rispetto ai loro ruolo e al loro specifico compito.
Le 5 Comparse acquisiscono così, all’occorrenza nello sviluppo dello show, diverse nature: a volte sono caratteri attivi, altre elementi di pura materia, a tratti sono scenografie luminose e a volte vivaci compagni di scena, in alcuni quadri sensibili presenze animate, in altri tenui e delicate apparenze; ma, a prescindere dal ruolo che di volta in volta vestono, sono dei componenti fondamentali per la messa in scena di quell’Idea straordinaria che Staccioli vuole regalare.
Si forma così tra Danzatori e Comparse una sorte di diade sempre rinnovata, in cui entrambe le parti sono disposte a creare e mantenere salda un’affinità artistica, fisica e mentale, dando vita ad un rapporto esclusivo, unico e di fiducia reciproca dall’inizio alla fine dello spettacolo.
Le sfide di questo spettacolo sono molteplici: Staccioli ha ideato quadri coreografici credibili che creano un’alchimia, a tratti poetica, a tratti divertente, tra danzatore e il proprio compagno di ventura, i danzatori invece, dalle altissime capacità performative e di improvvisazione, diventano mentori esperti che guidano e gestiscono il proprio pupillo per tutta la durata dello spettacolo, dalla preparazione e vestizione dietro le quinte, all’azione visibile su palco.
Eureka è compartecipazione di un’esperienza vissuta su più livelli: sia da chi il palco lo calpesta con un’evidente responsabilità artistica, sia da un pubblico in platea incuriosito ed emozionato per la condivisione esperienziale di cui è testimone al di là della quarta parete.
Ogni spettacolo diventa così unico, originale, irripetibile la cui peculiarità è arricchita di replica in replica dall’elemento umano sempre nuovo che affianca i danzatori e che apporta con originalità la propria fisicità, collaborazione, emozione e disponibilità partecipativa.
Il pubblico, uscendo da teatro, non solo avrà gustato e si sarà divertito con uno spettacolo di danza e di teatro fisico di altissimo livello, sensibilità e gusto, ma si porta a casa anche una gioia non solo sul piano degli occhi ma anche della partecipazione umana duratura.
Gli ultimi due appuntamenti della rassegna “TeatroDanza” sono fissati per lunedì 30 aprile e domenica 17 giugno al Teatro Petruzzelli, rispettivamente con il Ballet Flamenco Espanol in “Bolero – Zapateado – Flamenco Live” e con “Coppelia”, una produzione di Daniele Cipriani Entertainment con Anbeta Toromani e Alessandro Macario.
I biglietti per gli spettacoli sono in vendita presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141, Box Office della Feltrinelli, Botteghino del Teatro Petruzzelli oltre che sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
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Mentre la 76ª Stagione della Camerata Musicale Barese volge quasi al termine, da tempo i dirigenti dell’associazione barese sono impegnati nell’allestimento dell’appuntamento estivo più atteso dagli appassionati del jazz: il Festival “Notti di Stelle” giunto alla sua 29ª edizione.
Programmare questa rassegna, sempre vivamente attesa, non è facile; di anno in anno i problemi finanziari, le scritture ed i costi per mantenere un livello dignitoso e rispettoso della tradizione, si fanno sempre più pesanti.
Oramai, mancando l’apporto finanziario sia della “defunta” Amministrazione Provinciale e del Comune di Bari, la Camerata può contare soltanto sulle auspicabili quote ministeriali ed introiti da botteghino.
Ancora una volta però, il Festival è salvo: la Camerata anche per questa edizione, che ritorna nella splendida ed emozionante cornice del Sagrato della Basilica di San Nicola, grazie alla sensibilità ed amicizia con il Priore Padre Giovanni Distante, tiene fede al suo consueto appuntamento con gli appassionati del Jazz con un programma degno delle migliori edizioni che comprenderà tre concerti di esponenti internazionali del jazz e, non solo
La Camerata Musicale Barese organizza sin dal 1980 il Festival, dedicato al jazz internazionale, che ha visto brillare astri di prima grandezza come Miles Davis, Dizzy Gillespie, Gerry Mulligan, Dexter Gordon, Sarah Vaughan, Stan Getz, Lionel Hampton e tanti altri artisti e che ha avuto per palcoscenico soprattutto il suggestivo scorcio del Sagrato della Basilica di San Nicola, ma anche le piscine comunali, il Teatro Petruzzelli e varie cittadine della Provincia di Bari e Regione.
“Notti di Stelle” ha sempre garantito e continua ad offrire un alto apporto artistico e culturale al nostro territorio, un Festival a cui va riconosciuto il merito di una lusinghiera collaborazione e gemellaggio, che porta la firma di “Umbria Jazz”.
Il festival è sempre stato un luminoso momento dell’estate barese, mirando ad animare la soleggiata stagione ed offrendo occasioni di intrattenimento e di godimento spirituale ed artistico alla cittadinanza pugliese ed ai tanti turisti che affollano le spiagge, impedendo la sera di migrare verso siti di maggiore attrazione.
Niente impedisce di considerare “Notti di Stelle” una forbita pagina della storia musicale barese, grazie ai meriti ed alle capacità organizzative della Camerata e grazie soprattutto alle sue scelte ed ai suoi filtri selettivi, che portano alla ospitalità delle più importanti stelle del firmamento jazzistico.
Al riguardo si riporta il pensiero espresso dell’Assessore alla Cultura del Comune di Bari:
“L’Amministrazione comunale di Bari è entusiasta di accogliere nuovamente le “Notti di stelle”, prestigioso ciclo di concerti della Camerata Musicale Barese, nella splendida e suggestiva cornice del sagrato della Basilica di San Nicola e del Teatro Petruzzelli.
Coniugare la bellezza dei luoghi prescelti alla straordinaria qualità dei musicisti coinvolti, è una scelta strategica che dà ancora maggiore peso alla storica istituzione privata barese, che la città tutta dev’essere orgogliosa di vantare tra le più vive a livello nazionale e internazionale.
La passione, la perseveranza, l’impegno degli organizzatori dimostra – ancora una volta – quanto Bari sia una straordinaria città, esempio di un Meridione operoso e visionario, connesso con le migliori espressioni artistiche internazionali, ma capace anche di valorizzare i talenti del territorio”
Silvio Maselli
La 29ª edizione del festival si terrà tra fine giugno ed i primi giorni del mese di luglio.
Solo l’inaugurazione del Festival sarà programmata al Teatro Petruzzelli, il prossimo 25 giugno con Gino Paoli, Sergio Cammariere e Danilo Rea.
La serata sarà il Gran Galà d’Estate.
Dopo lo straordinario “sold out” del 14 novembre scorso, i dirigenti della Camerata hanno deciso, in comune accordo con i tre grandi artisti, di offrire a tutta la Puglia una replica straordinaria del concerto, in esclusiva regionale per tutta l’estate.
I tre artisti sono i protagonisti di un concerto nuovo, felicemente sospeso tra la dimensione jazzistica e la passione per la canzone d’autore: un incontro in musica che sperimenta ogni possibile combinazione sonora tra i tre protagonisti accompagnati da una grande band di jazzisti: Amedeo Ariano (batteria), Luca Bulgarelli (contrabbasso), Bruno Marcozzi (percussioni) e Daniele Tittarelli (sax).
Il secondo concerto, in Piazza San Nicola, l’11 luglio, sarà dedicato al Flamenco e al jazz: un connubio vincente che esalta la contagiosa passionalità del genere musicale andaluso e la fervida creatività tipica della musica afroamericana.
Chano Dominguez, eccezionale pianista spagnolo fra i più accreditati e conosciuti in ambito internazionale, ha influenzato e cambiato la storia del flamenco-jazz. In oltre 40 anni di ricca carriera ha condiviso il palco insieme ad alcuni leggendari jazzisti, tra i quali Paco De Lucia, Wynton Marsalis, Paquito D’Rivera, Jack DeJohnette, Herbie Hancock, Gonzalo Rubalcaba, Chucho Valdés, Joe Lovano, George Mraz. Grazie al suo vibrante pianismo, assai coinvolgente dal punto di vista emozionale, ha incantato le platee di tutto il mondo. Dominguez non è solo un pianista di indubbio spessore, ma anche un prolifico compositore. I suoi brani originali, infatti, sono stati eseguiti e interpretati da svariate e prestigiose orchestre, come: The Lincoln Center Jazz Orchestra, WDR Cologne Big Band, Orquesta Nacional de Espana, Orquesta Nacional de Latvia, Orquesta de Cámara del Vallés e Orquesta Nacional de Costa Rica.
Nel 2016 ha ricevuto la quarta nomination ai Grammy per il disco Bendito.
Grandissima chiusura il 12 luglio, sempre sul Sagrato della Basilica di San Nicola, con il gruppo degliHUDSON,formato da Jack DeJohnette ·John Scofield · John Medeski e Scott Colley,quattro leader di elevato spessore.
Hudson è un nuovo collettivo che riunisce quattro dei più influenti musicisti jazz, che cercano di scrivere un nuovo capitolo nel matrimonio tra jazz e rock, iniziato con Miles Davis negli anni ’70.
Per proprio conto, il batterista Jack DeJohnette, il bassista Larry Grenadier, il tastierista/organista John Medeski ed il chitarrista John Scofield possono vantare carriere straordinarie sia nella loro diversità che nella loro portata, riuscendo a raggiungere un grande pubblico in una vasta gamma di generi e stili dal jazz al rock ed oltre. Insieme costituiscono un raro supergroup degno di questo nome. Quello che li ha riuniti non è solo la loro musica avventurosa e virtuosistica, ma un amore comune per lo scenario e per lo spirito della valle del fiume Hudson, un posto che tutti e quattro chiamano casa.
Lo straordinario debutto di Hudson mescola musica originale con emozionanti cover di canzoni di fama mondiale di Bob Dylan, Joni Mitchell, Jimi Hendrix e di The Band di Robbie Robertson.
Questo prolifico quartetto si è riunito per la prima volta nel 2014 al “Woodstock Jazz Festival” ed ha immediatamente compreso la propria chimica elettrizzante, convenendo che il progetto dovesse continuare. Non che la maggior parte di loro non avessero già collaborato con gli altri: DeJohnette e Scofield hanno suonato insieme quattro decenni fa e successivamente hanno unito le forze nel Trio Beyond così come nella favolosa New Standards Ensemble di Herbie Hancock.
Il maestro della chitarra Scofield, altrettanto abile nel jazz e nel soul, ha registrato quattro album con Medeski Martin & Wood, il trio noto per la fusione dei mondi del jazz e delle jam band, mentre Grenadier ha suonato con tutti e tre in diversi contesti.
L’estate barese, potrà quindi contare su di una edizione degna del passato, che brillerà ancora nel panorama jazz del meridione e che offrirà alla città una ennesima conferma dell’importanza e dell’impegno che la Camerata dedica al jazz da tanti lustri.
Tutti e 3 i concerti saranno in esclusiva regionale.
Per il Festival è prevista una formula di abbonamento a prezzi particolarmente contenuti (€ 110 per la poltrona ed € 90 per la poltroncina) con particolari riduzioni riservate a giovani fino a 26 anni.
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Il 23 marzo il palcoscenico del Teatroteam accoglierà il ritmo e l’energia della celebre compagnia Kataklò Dance Theatre, guidati da Giulia Staccioli che, a vent’anni da “Idea”, ne rimette in gioco lo spirito, proponendone una versione rielaborata e originale, “Eureka” appunto.
Per esaltare e dare la possibilità a quanti più appassionati di assistere all’Evento, ed in occasione della Festa del Papà, la Camerata offre una promozione imperdibile, poltrone al costo di soli 18 euro anziché 25 e la prima galleria a 10 euro anziché 20.
I posti destinati all’iniziativa sono limitati.
Un’occasione per assistere a una performance scandita in momenti diversi, dal bianco e nero di un’armonia a tratti evocativa, ai colori e all’esplosione dell’energia da parte dei cinque perfomer.
Uno spettacolo che si farà anche interattivo, grazie a uno studio sul movimento e alla possibilità di renderlo accessibile a tutti.
Gli strumenti che la coreografa utilizza in Eureka per esprimere le sue idee sceniche sono le stesse che fanno di Kataklò da 20 anni una compagnia dai riconoscimenti internazionali: i gesti intensi, interpretati e mai scontati dei suoi espressivi performer, la scelta di luci suggestive e accattivanti, la ricerca musicale accurata ed eterogenea che spazia da melodie sconosciute a brani che fanno parte della memoria storica e culturale di tutti e costumi che suggeriscono ambientazioni sempre nuove.
I due tempi dello spettacolo sono molto diversi tra loro: il primo tempo è intenso, poetico, evocativo, quasi in bianco e nero, in cui il corpo e la luce sono protagonisti; il secondo invece è colorato, energico, coinvolgente e ironico. Eureka è uno spettacolo eterogeneo in cui sono racchiusi tutti gli aspetti che Kataklò coltiva dai suoi esordi.
L’offerta è valida esclusivamente presso gli Uffici della Camerata, in Via Sparano 141 infotel
080/5211908.
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Appuntamento con il secondo degli “Eventi Straordinari” della 76ª Stagione“Formidable” lunedì 12 marzo alle ore 21 al Teatro Petruzzelli con Giovanni Allevi accompagnato dagliArchidell’Orchestra Sinfonica Italiana, con i qualipresenterà il suo nuovo lavoro “Equilibrium“.
Compositore, direttore d’orchestra e pianista, ha stregato con le sue note milioni di giovani che, affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e all’arte creativa della composizione.
Il pubblico, trasversale, di tutte le età e nazionalità lo segue con instancabile entusiasmo nelle sue numerose tournée, trasformando i teatri in arene degne di una rockstar.
Grande conoscitore della cultura orientale, Giovanni Allevi ha elaborato una visione personale della musica, quale via d’accesso alle zone più profonde della psiche; l’incontro con le sue note è volto alla riscoperta della nostra identità più autentica. Per questo motivo il suo concerto è vissuto dagli ascoltatori come una vera e propria esperienza mistica.
Oltre la composizione musicale, la sua grande passione è la Meccanica Quantistica, oggetto della sua tesi di Laurea in Filosofia “Il vuoto nella fisica contemporanea”.
Come la musica, anche le particelle sub-atomiche si muovono nello spazio con un movimento misterioso ed imprevedibile, mettendo in discussione le certezze del modello newtoniano.
L’Orchestra Sinfonica Italiana nasce dalla fusione delle esperienze classiche e liriche di alcuni tra i migliori professori d’orchestra italiani provenienti dai più importanti teatri nazionali.
Continuano intanto le prenotazioni per “Eureka” il nuovo evento di TeatroDanzaMediterraneo che sarà rappresentato il prossimo 23 marzo al Teatroteam a cura della Compagnia Kataklò Athletic Dance Company.
I biglietti per gli spettacoli sono in vendita presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141, Box Office c/o La Feltrinelli, Botteghino del Teatro Petruzzelli oltre che sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it
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Terzo Evento Straordinario della Stagione “Formidable” della Camerata Musicale Barese lunedì 12 marzo al Teatro Petruzzelli: Giovanni Allevi accompagnato dagli Archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana. Inizio del concerto ore 21.
L’artista si esibirà nella triplice veste di compositore, pianista e direttore d’orchestra.Jeans, T-shirt, scarpe da ginnastica. È così che Giovanni Allevi va incontro al suo pubblico neiteatri più prestigiosi del mondo, dalla Carnegie Hall di New York all’Auditorium della Città Proibita di Pechino.
Compositore, direttore d’orchestra e pianista, ha stregato con le sue note milioni di giovani, che
affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e all’arte creativa della composizione.
Da vero innovatore, il suo intento estetico è quello di gettare le basi di una nuova Musica Classica
Contemporanea, dove le forme complesse della classicità inglobano contenuti appartenenti alla vita
attorno a noi, adesso.
Nonostante i suoi diplomi in Pianoforte e Composizione col massimo dei voti e la sua laurea con
Lode in Filosofia, presenta una personalità candida anche se a tratti emerge tutta la sua statura accademica.
Timidissimo e schivo sembra perfettamente a suo agio davanti le folle, con cui riesce a stabilire un
dialogo profondo ed emozionale, sia alla guida di un’orchestra sinfonica che davanti al suo amato
pianoforte.
Il pubblico, trasversale, di tutte le età e nazionalità lo segue con instancabile entusiasmo nelle sue
numerose tournée, trasformando i teatri in arene degne di una rockstar.
Personaggio amato e controverso, ha riportato la Musica al centro delle discussioni accademiche,
anche con dibattiti dai toni accesi, ma nei suoi confronti non mancano attestazioni di stima da parte
di eccellenze del mondo culturale e scientifico, come il cantante lirico Andrea Bocelli, l’étoile
Roberto Bolle, l’architetto Renzo Piano, il Premio Nobel Michael Gorbaciov e lo scrittore John
Grisham.
Tra le sue composizioni più amate, oltre alle numerose raccolte per Pianoforte solo, si annoverano:
laSuite orchestrale Angelo ribelle, il Concerto in Fa minore per Violino e Orchestra, la Toccata, Canzone e Fuga per Organo a Canne, la cantata sacra Sotto lo stesso cielo per 4 voci liriche, coro polifonico e orchestra e O generosa!, madrigale per coro e orchestra divenuto l’Inno italiano della Lega Serie A.
Runner “per ossessione”, come lui stesso afferma, dedica almeno un’ora al giorno alla corsa, attività necessaria a mantenere l’equilibrio psico-fisico indispensabile per affrontare i numerosi concerti in giro per il mondo.
Recentemente l’Agenzia Spaziale americana NASA gli ha intitolato un asteroide: giovanniallevi111561.
L’Orchestra Sinfonica Italianatrova l’impulso dalla fusione delle esperienze classiche e liriche di alcuni tra i migliori professori d’orchestra italiani provenienti da importanti teatri nazionali. L’Orchestra Sinfonica Italiana dimostra una straordinaria versatilità e conoscenza dei linguaggi sia del repertorio classico che di quello contemporaneo, e sotto la guida del Maestro Giovanni Allevi – dal 2009 ad oggi – ha realizzato numerose tournées, portando in scena composizioni originali in prima esecuzione mondiale.
Ultimi biglietti disponibili in vendita presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141, Box Office della Feltrinelli, Botteghino del Teatro Petruzzelli oltre che sul sito internet www.cameratamusicalebarese.it