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Sarà un evento, come è sempre stato per la Camerata, lo, spettacolo con cui il “Momix Dance Theatre” ritorna a Bari il 18 e 19 dicembre al “Petruzzelli”; ma sarà anche la festa del 30° compleanno del balletto americano, che ha scelto proprio Bari per festeggiare le ricorrenza.
I “Momix” si esibiranno in “Remix”,un lavoro di Moses Pendleton con il coordinamento artistico di Cynthia Quinn.
Gli spettacoli saranno tre: il primo sabato 18 alle 21, il secondo ed il terzo domenica 19 alle 17.15 ed alle 21.15.
Conosciuto in tutto il mondo per le sue esibizioni di eccezionale inventiva e bellezza, “Momix” è una compagnia di ballerini illusionisti diretta da un nome che ha assunto un valore magico ed universale nel mondo della danza, Moses Pendleton.
La sua meritata fama è legata alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali, facendo integrare corpi umani, costumi, attrezzi, giochi di luce ed effetti sbalorditivi.
La Compagnia prende il none da un assolo ideato da Pendleton, al tempo membro del “Pilobolus Dance Theatre” per i Giochi Olimpici Invernali di Lake Placid nel 1980, anno di nascita della Compagnia.
Le dimensioni del gruppo hanno subito diversi mutamenti nel tempo, ma è rimasto intatto l’impegno di contribuire allo sviluppo dell’arte e della danza, sorprendendo il pubblico.
La disponibilità dei posti per tutti tre gli spettacoli si è ridotta al minimo, sono liberi ancora pochi posti per palchi e 4° e 5° ordine.
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La concertistica della Camerata continua martedì sera al “Piccinni” con il “Quartetto ad Archi Kodaly” di Budapest e con il Pianista Francesco Mario Possenti.
Il “Quartetto Kodaly” è un fedele rappresentante della tradizione stilistica ungherese: ha suonato nei più importanti festivals d’Europa.
Ne fanno parte i Violinisti Attila Falvay e Erika Toth, il Violista Janos Fejervari ed il Violoncellista Gyorgy Eder.
Il Pianista Possenti si è diplomato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli, riscuotendo il massimo dei voti; si è perfezionato in seguito con Zoltan Kocsis e Gyorgy Kurtag all’Accademia Liszt di Budapest.
Ospite di Festivals di grande prestigio a Roma, in Europa, è stato protagonista di tournèe negli Stati Uniti, Sud America, Austria ed anche in Svizzera su invito di Claudio Abbado; ed ha suonato per le principali istituzioni concertistiche italiane, sia come solista che con orchestra. Dal 2003 è invitato a tenere concerti in Svezia ogni anno. Con il “Quartetto Kodaly” il pianista si esibisce in Italia dal 1998 e dal 2007 suona in duo con il Violoncellista svedese Thomas Schonberg.
E’ docente presso il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina.
In programma martedì sera brani di Haydn, Dvorak e Schumann.
Intanto continua incessante la richiesta per le ultime disponibilità dell’Evento Momix in programma per sabato 18 e domenica 19 dicembre in tre spettacoli.
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Contrariamente a quanto previsto dal programma generale della Camerata, il Balletto di Mosca “La Classique” non si terrà più il 5 febbraio , bensì il 20 gennaio sempre al Teatro Petruzzelli.
L’anticipo si è reso necessario per questioni burocratiche riguardanti i permessi di soggiorno dei danzatori.
Il Balletto di Mosca presenterà un classico storico della danza: “Il Lago dei Cigni”.
L’organico del Balletto di Mosca comprende 50 artisti formatisi presso le più prestigiose Accademie di Russia.
La Compagnia ha in repertorio tutti i grandi capolavori della “dance d’ecole”.
I Soci per l’Intera Stagione conservano i loro diritti per la data del 20 gennaio, invece i possessori di biglietti e/o prenotazioni dovranno necessariamente contattare gli uffici della Camerata per validare i biglietti per la nuova data del 20/1/2011.
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Il prossimo appuntamento con la Camerata Musicale Barese è fissato per martedì 30 novembre al Teatro Piccinni con il Quartetto ad Archi Kodaly e con la partecipazione del pianista Francesco Mario Possenti.
Del quintetto fanno parte: Attila Falvay (violino), Erika Toth (violino), Janos Fejervari (viola) e Gyorgy Eder (violoncello).
Francesco Mario Possenti si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ospite di festival prestigiosi, ha suonato per le principali istituzioni concertistiche italiane sia come solista che con orchestra. E’ docente presso il Conservatorio di Musica “O. Respighi” di Latina.
Saranno eseguiti brani di Haydn, Dvorak e Schumann.
Inizio del concerto ore 20.45.
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Il giovane russo Filipp Kopachevsky (20 anni), brillante promessa del pianismo internazionale, suonerà stasera al Piccinni per la Camerata con gli Archi della Filarmonica di Torino – Maestro Concertatore Sergio Lamberto.
Kopachevsky viene a Bari per la prima volta. In programma brani di Mozart, Chopin, Janacek e Skalkottas.
Kopachevsky è nato nel febbraio 1990 a Mosca.
Pur così giovane vanta numerosi premi meritati in competizioni nazionali ed internazionali: il primo fu il premio al concorso “Le Muse” in Italia nel 1999.
Si è esibito con importanti orchestre sinfoniche dell’est ed ha tenuto tournèe in Germania, Grecia, Olanda, Gran Bretagna, Francia, U.S.A., Polonia Giappone e in diverse città russe.
Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino sono il frutto del lavoro costante ed appassionato di Sergio Lamberto primo violino dell’Orchestra ed animatore indiscusso della formazione di Archi, divenuta autonoma dall’anno scorso.
Senza venir meno al loro ruolo di cuore dell’intera orchestra, quando si esibiscono in modo indipendente riflettono al meglio lo spirito, il calore e l’intelligenza musicale del loro fondatore.
I solisti con i quali hanno collaborato, il pubblico e la critica riconoscono nelle loro esecuzioni la fondamentale attenzione al dettaglio, ma anche l’allegria e la partecipazione emotiva che caratterizza ogni concerto, segno tangibile del piacere che ogni membro del gruppo prova nel fare musica.
L’Orchestra Filarmonica di Torino è nata nell’aprile 1992, dopo una decina di attività sotto la denominazione dei Filarmonici di Torino, periodo durante il quale sono state realizzate importanti coproduzioni con l’Orchestra Sinfonica della RAI realizzate tra il 1991 e il 1994.
Dal 1993 l’orchestra Filarmonica di Torino realizza presso il Conservatorio di Torino una propria stagione sinfonica , che dall’anno 2005/2006 è concepita in modo che ogni concerto sia un “evento speciale”, sviluppato attorno ad uno specifico tema.
L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino si è svolta in Italia, Francia Svizzera, Spagna Belgio, Estremo Oriente e ha visto la realizzazione di numerose collaborazioni con prestigiosi direttori.