Una formidabile formazione di eccezionali strumentisti per un programma di grande interesse.
Appuntamento martedì 24 gennaio alle 20.45 con il violinista Davide Alogna che si esibirà con il Quartetto Eos accompagnati al pianoforte dal M° Enrico Pace.
La prima parte del concerto avrà protagonista il Quartetto Eos, che ha catturato l’attenzione del panorama musicale contemporaneo per la freschezza e la profondità delle interpretazioni, collezionando importanti riconoscimenti e vittorie in concorsi internazionali e nazionali.
Elia Chiesa e Giacomo Del Papa al violino, Alessandro Aqui alla viola e Silvia Ancarani al violoncello, eseguiranno il Quartetto per archi n. 32 in do maggiore op. 20 di Haydn che si caratterizza da un’armoniosa fusione dei concetti di musica e forma e da un estremo equilibrio creativo e strutturale.
Nella seconda parte del concerto il Quartetto si esibirà con il Pianista Enrico Pace, artista attivo sulla scena internazionale, che vanta importanti collaborazioni con alcune delle orchestre europee più prestigiose e con Davide Alogna, violinista virtuoso ed eclettico, oggi uno dei più considerati musicisti per lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del Novecento italiano.
Très animè è il titolo del concerto che prende spunto dall’ultimo movimento del Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi di Ernest Chausson (1855 – 1899).
Chausson scrisse opere, musiche di scena, pezzi corali e molta musica da camera, manifestando un temperamento lirico e contemplativo, sulla scia di César Franck, di cui fu uno degli allievi prediletti e anticipando certe soluzioni armoniche e timbriche di Debussy. È considerato uno degli esponenti più significativi del post-romanticismo francese: le sue composizioni mantengono intatto il loro fascino per quella capacità di comunicare emozioni semplici e sincere, espresse con sicurezza tecnica e nobiltà di pensiero.
Tra i pezzi più lodati ed eseguiti di Chausson c’è proprio il Concerto per pianoforte, violino e quartetto d’archi op. 21, composto tra il 1889 e il 1891, e rivelatore di un gusto elegante e raffinato, aperto ai richiami della tradizione francese e non estraneo all’influenza del cromatismo wagneriano. Il Concerto è considerato tra i maggiori capolavori della musica cameristica del tardo Ottocento, i virtuosismi solistici e i momenti d’insieme rivelano un linguaggio sonoro del tutto personale del compositore.
La Camerata per festeggiare gli 81 anni di attività ha inteso mettere in vendita un numero limitato di posti a prezzo promozionale per il concerto al seguente link
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, via Sparano n. 141 – info tel. 080/5211908.