Doppio appuntamento della Compagnia di Antonio Gades con la 70ª Stagione “Prestige” della Camerata Musicale Barese sabato e domenica al “Petruzzelli”.
Nella prima serata la Compagnia di Gades presenterà “Bodas de Sangre” e “Suite Flamenca”, balletto del 1974 su testo di Garcia Lorca e coreografia di Antonio Gades, adattamento di Alfredo Manas e musiche di EmilioDe Diego – Ay, Mi Sombrero, Perello y Monreal, Rumba Felipe Campouzano.
“Suite Flamenca”, coreografia e luci di Antonio Gades e musiche di Antonio Solera e dello stesso Gades.
Domenica, invece, la Compagnia porterà in scena la “Carmen”con la musica di G. Bizet e soggetto, coreografia e luci di Gades e Carlos Saura.
Sarà il terzo dei quattro eventi straordinari organizzati dalla Camerata per solennizzare degnamente la 70° Stagione.
“Bodas de Sangre”. Nel 1974 Antonio Gades fece un felice omaggio alla danza spagnola con la creazione di questo balletto, basato sul racconto di Federico García Lorca, il quale a sua volta si era ispirato alla notizia di un omicidio avvenuto a Nijar nel 1928. L’adattamento del balletto è di Alfredo Mañas, che aveva già collaborato con Antonio Gades dieci anni prima in Don Juan.
Parlando del balletto, il ballerino e coreografo disse: “Con Bodas de Sangre ho voluto rendere omaggio al poeta. Sono nato nella cultura mediterranea che è fatta di gelosia, amore e morte, aspetti che si riflettono nella danza, nella letteratura, nella pittura e in altre forme d’arte. Anche il tragico fa parte della nostra cultura. Bodas de Sangre è una vera storia spagnola, una tragedia impregnata di folklore. Ho sempre amato molto le opere di García Lorca, perché descrivono la ricchezza e le attitudini del popolo andaluso in profondità.”
Antonio Gades si riferisce ad una delle scene più emozionanti del balletto, la lotta tra Leonardo e il promesso sposo, rappresentativa della creatività e dello stile artistico di Gades: “Questa scena è la cosa più difficile che abbia creato in vita mia. Pretendo molto da me stesso, pretendo tutto. Voglio esprimere quel dolore, ballare come un uomo che sta per morire e incontra la morte a testa alta, senza pateticità e ostentazione.”
Sei anni dopo il balletto è stato presentato nei più importanti teatri del mondo. Antonio Gades e Carlos Saura ne hanno creato una versione cinematografica, che ha rappresentato la prima di una fortunata serie di fusioni tra danza e cinema, contribuendo alla diffusione del flamenco in tutto il mondo.
Suite Flamenca. Le danze con cui Antonio Gades ha iniziato la sua carriera da solista all’incirca nel 1963 confluirono gradualmente nelle coreografie di Suite Flamenca cinque anni dopo, otto danze di flamenco tradizionale presentate alla maniera di Gades.
Questa Suite è stata eseguita dalla sua compagnia, tra cui Cristina Hoyos, sua partner per oltre vent’anni, che a sua volta aveva sostituito Curra Jiménez, partner di Antonio Gades nei primi anni della sua carriera.
Questa Suite è stata interpretata dalla sua compagnia come la seconda parte di una “Suite spagnola” in cui venivano presentate le danze Jota, Vito, la Morte di Don Juan, Zapateado di Sarasate, e altre creazioni che la Fondazione intende ricostruire e mettere in scena negli anni a venire.
Le due serate beneficiano del sostegno della Regione Puglia nel quadro dei piani PO Fesr Puglia 2007/2013 Asse IV.