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UN IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER LA CAMERATA MUSICALE BARESE

La Camerata Musicale Barese, notoriamente il più antico cenacolo musicale di Bari, la cui intensa attività culturale e musicale si è svolta per oltre settantaquattro anni, durante i quali ogni manifestazione ha suscitato grandi emozioni e riscosso consensi entusiastici dai cultori dell’arte e della musica e dai numerosissimi amici e soci, ha ottenuto grazie all’assistenza amichevole dell’Avv. Andrea Ranieri, socio benemerito dell’associazione, la personalità giuridica iscritta al numero 112 dell’apposito registro.

La elevata e intensa attività è stata altresì colta dal Ministero delle Attività Culturali e del Turismo che, di recente, ha riconosciuto essere “la prima associazione musicale di Bari, della Regione Puglia e del Sud Italia”. Con tale riconoscimento è stato ripagato il lungo iter dovuto alla competenza artistica e ai sacrifici diuturnamente dedicati dal Maestro Giovanni Antonioni, che ricopre il delicatissimo incarico di direttore artistico, daldott. Rocco De Venuto, che cura professionalmente l’intera organizzazione, coadiuvato dalla figlia dottoressa Tiziana, e uno staff di riconosciuta professionalità.

Sul palcoscenico prestigioso del teatro Petruzzelli si sono avvicendati artisti e complessi di eccelso rilievo a cominciare da Arthur Rubistein che inaugurò la stagione 1956-1957, e da prestigiosi musicisti – concertisti quali Uto Ughi, Salvatore Accardo, Nikita Magaloff e Aldo Ciccolini, che ha dato un saggio insuperabile appena prima della sua fine, e da numerosissimi altri eccellenti artisti, la cui presenza si è snodata in un lungo lasso di 74 anni.

La storia della musica è stata scritta in virtù di manifestazioni dedicate anche ai giovani perché si sentano spinti a frequentare questo tempio importante della musica, dell’arte e della cultura e ai tanti estimatori, risvegliando in essi l’orgoglio di appartenenza. Essa costituisce, infatti, un faro di pensiero che illumina coloro che avvertono le emozioni che la musica suscita. L’attività èininterrotta grazie soprattutto al contributo morale e finanziario della Fondazione Caripuglia retta dal prof. Castorani, indispensabile in un periodo di crisi che si ripercuote in particolare sulle manifestazioni artistiche. Questesono state commentate magistralmente ogni volta dal dott. Nicola Sbisà cui fu conferito il meritato premio per la cultura per l’anno 2014, consegnatogli dal violinista Salvatore Accardo.