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Secondo appuntamento del Festival Jazz ““Notti di Stelle”: il 29 giugno la Camerata Musicale Barese programmerà aMartina Franca, presso il Relais Villa San Martino, il Perfect Trio di Roberto Gatto.
Quello del Perfect Trio è un concerto che senza dimenticare i legami con la tradizione del jazz, si muove all’insegna della sperimentazione legata alle nuove sonorità e conduce ogni volta il pubblico nel mondo dell’elettronica e dell’improvvisazione, dando vita ad una performance multiforme. Nel corso di una lunga e fortunata carriera che lo ha portato al vertice del jazz Italiano, del quale è uno dei musicisti più rappresentativi, Roberto Gatto ha iniziato a spostarsi dal ruolo di sideman di lusso a quello di leader, creando una serie di gruppi che, c’era da aspettarselo, hanno raccolto sempre un immediato successo.
Senza smettere di arricchire un curriculum di collaborazioni nel quale spiccano i nomi di Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che i principali musicisti Italiani, ora Roberto vive fra Roma e New York e coltiva innanzitutto la propria musica. Dopo una serie di situazioni più legate alla tradizione jazzistica (come gli omaggi in quintetto a Miles Davis e Shelly Manne), si rivolge ora a esplorare nuove sonorità, richiamando alla memoria un suo altro recente progetto che ripercorreva il repertorio del progressive rock.
Con il Perfect Trio troviamo momenti di grande energia e groove che si alternano a momenti di alto lirismo e sonorità progressive. Il suono del trio è connotato dal piano Fender, dai synth analogici, dai loops, dall’utilizzo di live electronics da parte di tutti e tre. Gatto ha dato a questo gruppo il nome di “trio perfetto”, a indicare la formazione in cui attualmente si trova più a suo agio e che gli permette di suonare tutta la musica in assoluta libertà. I compagni di palco del leader batterista sono il pianista e tastierista Alfonso Santimone, uno dei più intraprendenti e creativi musicisti in attività, e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico, un giovane straordinario strumentista attento conoscitore delle nuove tendenze.
Prevendita a Martina Franca presso “Santoro Pianoforti” in parallela viale Europa, presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it
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A causa di una improvvisa indisposizione comunicata telefonicamente, questo pomeriggio, dal manager dell’Artista Signor Aldo Mercurio, alla direzione della Camerata Musicale Barese.
Il Maestro Gino Paoli non potrà, domani 25 giugno (questa sera) far parte del Concerto conSergio Cammariere e Danilo Rea.
In un primo tempo si era pensato di rinviare ad altra data il Concerto, ma considerato che l’appuntamento inaugurerà il Festival Notti Stelle, d’accordo con gli altri artisti, la Camerata Musicale Barese ha deciso comunque di mantenere la manifestazione inaugurale con il Pianista – Cantante Sergio Cammariere, la sua Band ed il pianoforte di Danilo Rea, che rispetteranno comunque tutti i contenuti del Concerto peraltro già realizzato nello scorso novembre sempre per la Camerata.
Di fronte a tale evento, di assoluta forza maggiore, la Camerata intende informare doverosamente tutto il pubblico.
Tuttavia la Camerata Musicale Barese riconoscerà un bonus, per il disagio non dipendente dalla propria volontà, da utilizzarsi per una delle altre manifestazioni di “Notti di Stelle”2018.
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Primo Evento Straordinario della 77ª Stagione della Camerata Musicale Barese.
Lunedì 26 novembre al Teatro Petruzzelli, serata magica con un ospite di rinomanza internazionale:
Mario Biondi.
Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all’anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l´attuale nome d´arte. Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d´oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole. Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l’opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo “This is what you are”, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che lo rilancia per tutta Europa. Nel 2006 esce il primo album, “Handful of Soul”. L’esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico, tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi. Il 2007 è l’anno della pubblicazione del doppio live “I love you more”, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra. Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino. Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l’interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti. “If”, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 2009, si approfondisce ed arricchisce con un dono, generoso e prezioso, di Bacharach a Mario: il brano “Something that was beautiful”, inserito tra le tracce del disco. Arriva un’altra prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato “No’ Mo’ trouble”, un brano estratto da “If”, in vetta all’air play radiofonico italiano per tutta l’estate. Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent’anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (“Can’t get enough”), osannato dalle radio londinesi. Nel novembre 2011 esce “Due (With the Unexpected Glimpses)”, disco che ha avuto un ottimo riscontro a livello internazionale: “Due” come gli artisti che interpretano ciascun brano, trattandosi di un album di duetti. Dopo due anni di lavoro tra Milano, Los Angeles, New York e Londra, arriva a gennaio 2013 “Sun”, il nuovo disco. Un album di grande qualità, dal respiro internazionale, prodotto dallo stesso Biondi e da Jean Paul Maunick, alias Bluey, leader della storica band jazz britannica Incognito. Il 10 maggio Mario Biondi tornanella capitale inglese insieme agli Incognito, per la prima volta sul palco della Royal Albert Hall, con un grande concerto-evento.
Dopo un tour di grande successo, Mario Biondi torna con l’album, “MARIO CHRISTMAS”, che racchiude in sé la tutta la magia del Natale. Il 22 maggio 2014 Mario Biondi è l’unico interprete italiano a prendere parte, in qualità di guest star, all’edizione 2013 degli Echo Jazz Awards, i premi ufficiali dell’industria discografica tedesca conferiti dalla Deutsche Phono-Akademie ai migliori artisti tedeschi e internazionali. Il 10 aprile 2015 esce “Love is a temple”, il singolo che anticipa il nuovo disco di inediti di Mario Biondi “Beyond”, certificato disco d’oro. A novembre dello stesso anno esce “Beyond special edition”, una riedizione dell’ultimo lavoro discografico di Mario Biondi, che si vede arricchire di un tributo ai Commodores, con la reintrepretazioni di 5 grandi successi della storica band britannica. Il primo singolo estratto da questo progetto monografico è “Nightshift”. Il 18 novembre 2016 esce “Best Of Soul”, anticipato dal singolo “Do you feel like i feel”. L’album, che celebra i 10 anni di carriera di Mario Biondi.Mario Biondi sarà accompagnato da una band di sei musicisti: Andrea Costa (violino), Gionata Costa (violoncello), Stefano Ricci (contrabbasso), Valentino Bianchi (sassofoni), Massimo Greco (pianoforte), Marco Fadda (percussioni e batteria) e Dino Rubino (pianoforte).
Informazioni e prenotazioni presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, Via sparano 141 infotel 080/5211908 e sul sito www.cameratamusicalebarese.it
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Il 25 giugno al Teatro Petruzzelli si inaugura la 29ª edizione del Festival Jazz “Notti di Stelle” conGino Paoli, Sergio Cammarieree Danilo Rea.
Inizio del concerto ore 21.
Sarà un mix inedito di musica e parole che oltre all’affiatato duo Paoli-Rea sarà impreziosito da un grande Cammariere in uno spettacolo dall’atmosfera magica dove la scena sarà tutta di quell’arte chiamata “Musica” con una sapiente commistione di note e parole, mettendo la propria lunga esperienza musicale al servizio dell’incontro tra lo spessore cantautoriale e la levità della dimensione jazzistica. Un connubio che incanterà gli spettatori.
Per la serata inaugurale di “Notti di Stelle” la Camerata Musicale Barese mette a disposizione 30 posti “last minute” nei settori riservati all’iniziativa.
Dopo l’inaugurazione, il 29 giugno la Camerata Musicale Barese programmerà a Martina Franca, presso il Relais Villa San Martino, il Perfect Trio di Roberto Gatto.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908 e on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it
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Lunedì 25 giugno al Teatro Petruzzelli si inaugura la 29ª edizione del Festival Jazz “Notti di Stelle” con Gino Paoli, Sergio Cammarieree Danilo Rea.
Il Concerto sarà il “MusiGalà d’Estate”.
Cammariere, pianista e cantautore con la propensione per il jazz, contagia sul palco una figura storica della musica leggera italiana, Gino Paoli che con Danilo Rea ha rivisitato in chiave jazzistica tantissimi suoi brani e classici italiani.
Sarà un mix inedito di musica e parole che oltre all’affiatato duo Paoli-Rea sarà impreziosito da un grande Cammariere in uno spettacolo dall’atmosfera magica dove la scena sarà tutta di quell’arte chiamata musica i quali daranno vita ad una sapiente commistione di musica e parole, mettendo la propria lunga esperienza musicale al servizio dell’incontro tra lo spessore cantautoriale e la levità della dimensione jazzistica. Un connubio che incanterà gli spettatori.
E al pianoforte Danilo Rea, interlocutore privilegiato dell’uno e dell’altro e naturale complemento della voce senza tempo di Paoli, con cui si apriranno spazi solistici di sorprendente virtuosismo.
Un concerto diverso, originale, felicemente sospeso tra la dimensione jazzistica e la passione per la canzone d’autore. Un incontro in musica tutto da inventare, che sperimenterà ogni possibile combinazione sonora tra i tre protagonisti, dal piano solo al duo fino alla reunion (anzi, alla 3union) finale che vedrà esibirsi insieme, dal vivo, un trio di esponenti illustri della musica italiana, insieme ad una band di jazzisti di grande esperienza.
Per la serata inaugurale di “Notti di Stelle” la Camerata Musicale Barese mette a disposizione 30 posti last minute nei settori riservati all’iniziativa.
Dopo l’inaugurazione, il 29 giugno la Camerata Musicale Barese programmerà a Martina Franca, presso il Relais Villa San Martino, il Perfect Trio di Roberto Gatto.
I successivi concerti si terranno presso il Sagrato della Basilica di San Nicola di Bari: l’11 luglio il Trio di ChanoDominguez e il 12 luglio il collettivo Jazz Hudson, composto da quattro ben noti concertisti internazionali: Jack Dejohnette, John Scofield, John Medeski e Scott Colley.
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso gli uffici della Camerata infotel 080/5211908 e on-line sul sito www.cameratamusicalebarese.it